Allenarsi a pochi giorni dal parto fa male? Le immagini della pesista Lea-Ann Ellison – che fa sollevamento pesi al nono mese di gravidanza – hanno fatto il giro del mondo, scatenando le polemiche. Lungi dal riposare in vista del lieto evento, la 35enne – già mamma di due figli – sta tuttora seguendo un rigoroso regime di fitness progettato per i militari e gli atleti professionisti, nonostante il pancione. “Credo fermamente che la gravidanza non sia una malattia, ma un momento per testare le capacità del proprio corpo”, si è difesa la Ellison.
Il suo programma di allenamento si basa sul regime CrossFit, “adottato in molte accademie di polizia e dalle squadre speciali che si occupano delle operazioni sul campo, oltre che dai campioni di arti marziali e da centinaia di altri atleti professionisti in tutto il mondo”. Le immagini della donna con il pancione che solleva un bilanciere pesantissimo hanno scatenato un diluvio di commenti sui social network: in tanti si sono chiesti se fare sollevamento pesi sia sicuro per una donna che è così vicina al parto. “E’ un buon modo per perdere il bambino”, ha scritto qualcuno. “Tutti i medici suggeriscono sempre di non sollevare pesi in gravidanza perché si può lacerare la placenta e causare gravi danni al bambino o addirittura un aborto spontaneo”, ha aggiunto un’altra ragazza che dice di praticare il CrossFit.
LE FOTO DELLA DONNA CHE SOLLEVA PESI AL NONO MESE DI GRAVIDANZA
[nggallery id=139 images=5]
Altri invece hanno difeso la scelta di Lea-Ann: “Dovremmo essere più preoccupati per una mamma che mangia tutti i giorni da McDonald’s , piuttosto”, ha aggiunto un ragazzo. “In gravidanza si può fare qualsiasi cosa il proprio corpo sia abituato a fare, a meno che il medico non dica il contrario”, ha ammesso una mamma.
Il Servizio Sanitario Nazionale, in realtà, consiglia alle donne di fare un po’ di attività fisica durante la gravidanza, perché può aiutare nel momento del parto e permette di tornare in forma in fretta subito dopo. Il sollevamento pesi non è espressamente vietato, al contrario di altre attività come lo sci, l’equitazione e le immersioni. Tuttavia, il consiglio è di non sforzarsi fino ad andare in affanno.
Nonostante il clamore scatenato dalle sue foto, Lea-Ann dice di essere indifferente alle critiche: “Voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno manifestato il loro sostegno. Gli “haters” continueranno a odiarmi, ma fortunatamente la mia vita non è la loro”.
Foto by Twitter