Con l’autunno alle porte, la caduta dei capelli è molto frequente, soprattutto nelle donne. Ma non è detto che si tratti semplicemente di un fenomeno legato alla stagione: la caduta dei capelli potrebbe essere legata anche allo stress. Secondo una ricerca del Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism, i capelli registrano arrabbiature, ansie e affaticamento e trattengono preziose informazioni sui livelli di stress di una persona, che a loro volta possono indicare se persiste il pericolo di sviluppare malattie cardiovascolari o addirittura di subire un infarto.
Lo studio ha dimostrato che le persone anziane che fanno registrare livelli di cortisolo sul lungo termine hanno più probabilità di soffrire di malattie cardiache. «Come la pressione alta o il grasso addominale, i risultati suggeriscono che elevati livelli di cortisolo sono un segnale importante per l’individuo, che rischia di sviluppare malattie cardiovascolari», ha spiegato una degli autori principali dello studio, Laura Manenschijn dell’Università Erasmus di Rotterdam, nei Paesi Bassi. Rispetto al sangue o alla saliva, «i capelli ci permettono di acquisire informazioni su come i livelli di cortisolo (l’ormone dello stress, ndr.) cambiano nel corso del tempo, quindi l’analisi del capello ci offre uno strumento migliore per valutare il rischio».
Del resto, anche lo stress e la caduta dei capelli sono direttamente correlati, soprattutto per le donne: un’indagine dell’International hair research foundation di Milano condotta su un campione di 4.000 donne dai 22 ai 65 anni, il 47% dice di perdere i capelli perchè stressata. Tra le cause, la fine di una storia d’amore (23%), la tensione sul luogo di lavoro (16%) e i problemi economici (14%). Sotto accusa anche il periodo post-parto – il 34% delle neomamme dice di aver notato una maggiore caduta dei capelli – e una dieta poco equilibrata (42%).
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