Esagerare con lo zucchero fa male alla salute e soprattutto alla vita sessuale. E’ quanto afferma uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università dello Utah e pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communications.
Protagonisti dell’esperimento sono stati alcuni topi di entrambi i sessi, a cui sono state somministrate tre bibite gassate zuccherate al giorno per 32 settimane: in pratica, gli zuccheri hanno rappresentato il 25% dell’apporto calorico totale giornaliero (circa la stessa dose che viene consumata da un quarto degli americani al giorno). I maschi, pur non essendo diventati obesi, hanno visto diminuire del 25% la possibilità di riprodursi e di conservare il proprio territorio. L’indice di mortalità delle femmine, invece, era raddoppiato rispetto a quello maschile.
Secondo i ricercatori “i risultati forniscono la prova che gli zuccheri aggiunti, anche in concentrazioni considerate sicure, esercitano drammatici effetti negativi sulla salute dei mammiferi”, ha spiegato il biologo Wayne Potts, autore senior dello studio. I maschi, sintetizza il dottor James Ruff, “sono morti più spesso e tendevano ad avere meno figli. Abbiamo dimostrato che i livelli di zucchero che le persone in genere consumano (e che sono considerati sicuri dalle agenzie di regolamentazione) mettono in pericolo la salute dei topi”, e quindi anche degli essere umani. Infatti, l’80% delle sostanze che risultano tossiche per i topi sono dannose anche per le persone, quindi è probabile che gli effetti degli zuccheri possano essere simili anche negli esseri umani.
I risultati della ricerca hanno influenzato in primis gli autori dello studio. “Ho ridotto l’assunzione di zucchero raffinato e incoraggiato la mia famiglia a fare lo stesso”, ha rivelato Pott. Il consiglio dei ricercatori è di fare attenzione all’abuso di zuccheri, molto più diffuso di quanto si possa normalmente pensare: lo zucchero, infatti, si nasconde non solo nelle bibite, ma in tantissimi altri alimenti che vengono ingeriti durante la giornata. Per questo motivo è facile raggiungere o superare le dosi giornaliere consigliate o massime.
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