Quanto sale per la pasta? Trovare la quantità giusta può essere molto difficile ma c’è un trucco per non sbagliare mai.
Troppo sale fa male e rende la pasta veramente orribile anche se tutto dipende dai gusti personali. C’è chi ama mangiare con più sale, chi con meno ma trovare un equilibrio perfetto a volte è impossibile.
Il sale nell’acqua ha lo scopo di insaporire leggermente la pasta e come negli altri piatti deve andare ad esaltare il gusto del condimento ma non deve comprometterlo o modificarlo. Non tutti, tuttavia, conoscono quale sia la giusta quantità di sale da utilizzare per la pasta. Almeno fino ad oggi. Esiste, infatti, un piccolo trucco da mettere in pratica per non sbagliare e salare la pasta al punto giusto.
Sale per la pasta: come dosarlo perfettamente
Il sale nella pasta spesso non viene misurato, si fa a occhio. Un pizzico di sale, sale quanto basta, una manciata di sale scrivono nelle ricette ma con queste formule non è chiaro quanto sale vada utilizzato.
La regola è che appunto non esistono regole perché dipende da cosa andate a cucinare, ad esempio per piatti molto gustosi ma anche salati come quelli con formaggi e salumi si deve aggiungere pochissimo sale perché si rischia altrimenti di dare un gusto troppo intenso e di rendere la pasta non gradevole.
Anche quando l’acqua viene impiegata per diluire o amalgamare la pasta non deve essere troppo salata, come nel caso della pasta cacio e pepe. Meglio fare attenzione alle dosi altrimenti si rischia un disastro.
Il sale però è importante perché va a regolare l’amido e quindi è sempre un tocco aggiuntivo necessario a completamento di un piatto. Secondo gli esperti l’acqua perfetta è con tre quarti di sale di un piccolo cucchiaino per litro d’acqua. Per una pasta ben condita ci si può orientare verso un cucchiaio per 4 litri di acqua. Tutto dipende anche dal tipo di sale utilizzato, perché anche tra sale fino e doppio c’è differenza.
La cucina è anche una questione di salute, sicuramente si può attingere una dose importante di sodio in questo caso ma non è un dramma se si utilizza un sale senza iodio. La cosa fondamentale però resta il quantitativo e soprattutto il momento in cui viene salata l’acqua e portata a bollore. Bisogna fare attenzione a questi passaggi perché una dose errata di sale rovina tutto il piatto e compromette il gusto finale.
Se non volete orientarvi sulle dosi consigliate dagli esperti allora aggiungetene poco alla volta, assaggiate l’acqua e rendetevi conto quando raggiunge il punto perfetto in base al gusto desiderato. Solo in questo modo eviterete un pasticcio finale e un gusto non gradevole per gli ospiti.
Infine, saper salare la pasta al punto giusto è importante anche per chi sceglie di seguire la dieta dei carboidrati.