Prosegue la campagna di vaccinazione in Italia con qualche problema ma anche con tante punte di eccellenza. Tra queste l’hub di Valmontone, in grado di somministrare importanti dosi di vaccino in tempi celeri e in modo sicuro. Inaugurato il 24 Aprile, il drive-in permette di vaccinare i soggetti facendoli rimanere all’interno della loro automobile. L’hub in questione è uno dei più grandi centri di vaccinazione non solo del Lazio ma dell’Italia intera.
Vaccinazione covid al drive-in di Valmontone: quali sono i vantaggi
Lo scorso 24 aprile è stato inaugurato il drive-in di Valmontone adibito alla vaccinazione covid. Si tratta di un’impresa importantissima portata avanti dall’Asl Roma 5. L’hub, situato, in via della Pace è in grado di iniettare circa 1000 i vaccini al giorno ed è operativo 7 giorni su 7, dalle 9 alle 15:30. Giorgio Giulio Santonocito, Direttore Generale ASL Roma 5, ha dichiarato nel corso di alcune interviste che il drive in potrebbe garantire anche 3000 vaccinazioni al giorno. Ma al momento l’Asl ha fissato il numero giornaliero a 1000 in base alle disponibilità.
La vaccinazione avviene rimanendo in automobile e ciò garantisce velocità e sicurezza. Velocità perché i tempi si riducono e sono necessari circa 20-25 minuti per completare tutto il procedimento. Sicurezza, invece, perché rimanendo in auto si limita l’eventuale diffusione del virus. Dopo aver effettuato la prenotazione dal portate Salute Lazio ci si reca all’hub solo nell’orario indicato: né prima né dopo per evitare la formazione di code e traffico.
A Roma un’eccellenza che punta alla ripartenza
Esempi come quello dell’hub di Valmontone sono eccellenze che rincuorano dalle critiche e i malfunzionamenti verso cui talvolta si è puntato il dito nel corso della pandemia. Simbolo di un’Italia che funziona, che lavora e che ha voglia di ripartire e lasciarsi il covid alle spalle, infatti, il sistema ideato dall’Asl Roma 5 funziona perché la prenotazione è semplice, il vaccino monodose Johnson&Johnson viene iniettato in pochi minuti e il certificato vaccinale arriva entro 72 ore. L’entusiasmo per l’iniziativa è palpabile e anche tra i vaccinati, contenti per non dover nemmeno scendere dall’auto. E anche tra il personale impiegato nella campagna vaccinale, come Emma Protani, si comincia a respirare la speranza di potercela finalmente fare.
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