Gli italiani adorano portare del buon cibo sulle loro tavole, ponendo molta attenzione anche sulla creatività e sulla “bellezza” del piatto. Come si suol dire, infatti, si mangia anche con gli occhi e secondo le ricerche degli studiosi, pare che se il cibo è bello appare anche come “sano”. Ma perché accade questo? Lo spiega una nuova ricerca svolta in America.
Il cibo bello appare più sano ai nostri occhi? Ecco il motivo
Linda Hagen è una studiosa dell’Università della California del Sud, e come riportato da Focus, ha da poco pubblicato sul Journal of Marketing, una ricerca molto interessante. Nel corso del suo articolo, infatti, l’autrice si pone una domanda: “il cibo bello ci sembra anche più sano?“.
Secondo quello che riporta la studiosa americana, gli uomini sono attratti da ciò che è bello a vedersi, pensando che questo sia anche buono, naturale e sano. Nel caso del cibo, però, la bellezza non è un elemento funzionale, ma è più importante che il cibo ingerito sia sano per l’organismo. In questo caso, dunque, il cervello “inganna”, facendosi portavoce di un bisogno non reale.
Colpa della pubblicità?
Linda Hagen sottolinea, nel corso del suo studio, che anche la pubblicità ha le sue colpe nell’accrescere la convinzione sbagliata che il cibo bello sia necessariamente sano. La studiosa, infatti, rileva che ci sono elementi che il cervello associa ai concetti di “sano” e “naturale”, e spesso gli spot pubblicitari sfruttano queste immagini.
La dottoressa Hagen ha portato avanti una serie di esperimenti per valutare fino a che punto la bellezza del cibo influisca sulla nostra percezione del gusto. E ha sottolineato che l’aspetto esteriore conta moltissimo. Se, ad esempio, un soggetto doveva scegliere tra un toast confezionato male ed uno ben presentato, sceglieva quest’ultimo, anche a parità di ingredienti utilizzati. Un riscontro che incide sul marketing e che mostra come spesso ci sia poca attenzione rivolta alla qualità.
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