Mangiare di notte fa male o fa bene? L’eterno dilemma ha sempre diviso i ricercatori e l’opinione pubblica. C’è chi a uno spuntino notturno non sa proprio rinunciare, mentre dall’altra parte c’è chi non ha mai aperto la dispensa nel cuore della notte. Ma chi avrà ragione? Ecco i risultati degli ultimi studi e tutti i motivi per seguirli.
Mangiare di notte fa male? La risposta della scienza
Una recente indagine scientifica ha risposto alla domanda che in molti si pongono: “Mangiare di notte fa male? Oppure ce lo si può concedere?”. Lo studio si è basato sulle abitudini alimentari di 119 ragazzi, sui 12 anni di età, all’interno di un campo scuola estivo.
Ne è emerso che i ragazzi che si concedono uno spuntino notturno rischiano di cedere alla tentazione del cibo spazzatura. Quando si dorme poco, inoltre, si crea uno squilibrio ormonale e non si dà all’organismo ciò di cui ha davvero bisogno, ovvero il riposo. Rispondere con il cibo, dunque, non è la cosa giusta ed è addirittura rischioso per la salute.
Tutti i rischi della salute e i motivi per non farlo
Secondo i risultati dello studio scientifico, inoltre, mangiare di notte espone il corpo ad alcuni rischi per la salute. Uno dei rischi è rappresentato dalla probabilità di sviluppare patologie come il diabete e malattie cardiovascolari.
A determinare il senso di fame (spesso chiamata fame nervosa) può essere lo stress accumulato durante la giornata. Diventa importante, dunque, lavorare sui fattori di stress per eliminarlo alla radice e controllare gli impulsi della fame notturna. Un consiglio è quello di cercare di andare a dormire presto, per ristabilire l’equilibrio di sonno-veglia.
Quando ci si sveglia addirittura nella notte per mangiare, infine, ci si trova di fronte ad una vera e propria patologia, per cui è consigliabile parlarne con il medico.
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