Cristiano Ronaldo apre una clinica di impianti di capelli. Ecco perché l’asso della Juventus è volato a Madrid insieme alla sua compagna Georgina Rodriguez, che avrà nelle sue mani l’intero business. Alla clinica è stato dato il nome di Insparya Hair Medical Clinic ed il suo compito sarà quello di impiantare capelli, ciglia e barbe. Georgina non sarà sola ad amministrare Insparya. Accanto a lei ci sarà Paulo Joaquim Silva Ramos, cofondatore al 50 per cento della società spagnola. L’altro 50 per cento è proprio nelle mani del 5 volte pallone d’oro, Cristiano Ronaldo. Lui non ha certo il problema della calvizie: a 34 anni suonati, la sua chioma risulta sempre folta e impeccabile. Il problema della perdita di peluria, tuttavia, riguarda una fetta molto ampia della popolazione maschile. Ragione che dispiacerà ai diretti interessati ma che invece potrebbe arricchire ulteriormente le tasche del calciatore.
Insparya Hair Medical Clinic: un business milionario
La clinica di Ronaldo si preannuncia come un’eccellenza del territorio spagnolo. A lavorarsi saranno 150 specialisti, per una struttura che possiede una superficie di 2.500 metri quadrati (come riportato dal sito ufficiale della clinica). Il Sole 24 Ore ha cercato di fare i conti in tasca a questa nuova attività. Ogni giorno saranno pronte ad operare 18 sale operatorie, tutte dotate di tecnologie all’avanguardia. Il quotidiano ha stimato che ognuna di queste sale operatorie potrà fruttare 4 mila euro al giorno, per un totale di almeno 72 mila euro. Moltiplicando il dato per un anno (escludendo le domeniche), la cifra raggiunge i 22,5 milioni. Non male come prospetto! D’altronde il calciatore ha pensato in grande: la clinica offrirà pacchetti specifici per clienti stranieri comprensivi di soggiorno in hotel, trasferimenti da e per l’aeroporto e trasporto da e per l’Insparya Hair Medical Clinic.
La vitamina D per Cristiano Ronaldo
Visto che la vitamina D si è rivelata un elemento fondamentale per i muscoli del corpo, non sorprende che quelli di Cristiano Ronaldo siano sempre tonici e super-carichi (come dimostra qualsiasi scatto che immortali il fisico perfetto del più volte pallone d’oro). Se anagraficamente il calciatore ha 34 anni, si può dire senza dubbio che biologicamente ne ha molti di meno. E il merito, a quanto pare, è anche della vitamina D. A confermarlo è il parere di diversi medici secondo i quali la vitamina D aumenta le performance sportive in modo incredibile. Sorprende quindi che la maggior parte dei calciatori ne sia gravemente carente.
D’altronde, soprattutto nei mesi invernali, il sole non basta a garantire un apporto sufficiente. Bisognerebbe integrarla, proprio come fa Cristiano Ronaldo. Sembra proprio che il campione, oltre a prendere spesso il sole, integri quotidianamente la vitamina D e segua un’alimentazione naturale e senza eccessi. Tutti benefici sopra elencati, la vitamina D ne aggiunge un altro: oltre ad aumentare le performance, previene gli infortuni. Non male, per chi fa questo lavoro ai livelli più alti in assoluto.
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