Sesso orale e tumore alla gola: il legame è scientificamente provato. In base a una recente ricerca americana sembra proprio che il pericolo di cancro sia maggiore per i maschi che hanno praticato sesso orale con 5 o più partner. L’anello di congiunzione tra i due è costituito dal Papilloma virus (detto anche Hpv). L’approccio al virus è destinato a cambiare, visto che ormai costituisce la causa dei tumori a gola e tiroide nel 32-36 per cento dei casi (addirittura 1 su 3). Il processo è il seguente: il virus viene trasmesso alla bocca e alla gola attraverso il sesso orale e diventa il responsabile di circa il 70 per cento dei nuovi casi diagnosticati ogni anno di cancro orofaringeo. In base ai dati raccolti dei Centers for Disease Control and Prevention americani, negli Stati Uniti sono circa 12mila le nuove diagnosi di queste neoplasie correlate al Papilloma virus e oltre l’80 per cento riguarda appunto i maschi.
La categoria a rischio
Le categorie più a rischio sono gli uomini che si dedicano al sesso orale con più di un partner occasionale e senza protezione, mentre la fascia d’età più colpita è quella compresa tra i 50 e i 70 anni. Il paziente tipo ha un ritratto ben preciso: ceto medio, non fumatore, senza una relazione fissa. La prevenzione al momento appare come l’unica arma davvero efficace contro questa malattia che causa la morte di 270mila persone nel mondo ogni anno. Le app di incontri quali Tinder o Grindr hanno contribuito, con il tempo, ad aggravare la questione. L’attività sessuale promiscua si moltiplica e i rapporti – spesso senza alcuna protezione – pensano al resto.
Mancanza di igiene: un altro nemico da abbattere
Altri contagi avvengono per mancanza d’igiene: è il caso dell’utilizzo di biancheria intima o da bagno infetta. Molte coppie vengono a contatto con il virus ma le difese immunitarie spesso riescono a debellarlo prima che prenda piede. In questo caso il sintomo da tenere sotto controllo in modo particolare è la comparsa di verruche sui genitali di lei e di lui, insieme all’ispessimento della cute nelle aree ‘intime’. Se si notano queste caratteristiche sul proprio corpo o su quello del partner occorre recarsi immediatamente dal medico per evitare di entrare a far parte di quel 32-36 per cento che rischia la propria vita a causa del Papilloma virus.
Tumore alla gola: i sintomi da tenere sotto controllo
La domanda più utile e pratica da porsi resta una sola: come si capisce se il tumore alla gola si sta sviluppando nel proprio corpo? Il sintomo più ovvio è il mal di gola, il quale spesso raggiunge anche l’orecchio e non risponde alle normali terapie. Si ha inoltre difficoltà nel deglutire e altri segnali quali lesione vegetante o ulcerata alla tonsilla oppure alla base della lingua. La buona notizia è che i tumori dell’orofaringe sono curabili. Resta fondamentale, però, una diagnosi tempestiva.
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