Come si può spiegare l’amore? In molti si saranno posti questa domanda almeno una volta nella vita, sia a San Valentino che nei restanti 364 giorno dell’anno. Tale sentimento può colpire le persone nel profondo, facendo cambiare loro il modo di fare e di vedere la vita. Difficile credere, quindi, che sia tutto causato da due semplici ormoni: l’ossitocina e la vasopressina. A svelare l’arcano è una ricerca dell’Università della California a Santa Barbara, pubblicato sulla rivista scientifica Behavioral Neuroscience. Uno studio infatti ha scoperto il perché, a un certo punto, si riesca a mettere il benessere della persona amata addirittura sopra al proprio. Un atteggiamento che potrebbe quasi sembrare contro natura, ma che appare assolutamente normale per chi ha trovato l’amore. Questo altruismo ha però una motivazione genetica e ormonale.
Spiegato l’altruismo dell’amore
Per amore si è pronti a fare dei sacrifici, pur di far felice l’altra persona. Merito dell’ossitocina e della vasopressina. Un team di scienziati americani, infatti, ha collegato questi due ormoni con i comportamenti di coppia. Il team di studiosi americani ha analizzato alcune coppie di giovani sposi per indagare su come la genetica e l’attività cerebrale di una persona siano legati da un filo diretto con l’empatia che mostrano verso il loro partner. Il processo è stato il seguente: il gruppo di lavoro ha testato ciascun partecipante per due varianti genetiche, una coinvolta nella sensibilità (ossitocina) e un’altra collegata alla sensibilità (vasopressina). I ricercatori hanno poi domandato loro di rispondere ad un questionario volto ad indagare i sentimenti nei confronti del partner e di altre persone. Ciò ha fornito una misura dei livelli generali di empatia e altruismo.
Il passo successivo è stato quello di vedere come diverse parti del cervello si attivano in risposta a diversi tipi di stimoli: nel corso di una risonanza magnetica sono state mostrate ai volontari le foto di amici, conoscenti e partner. Quando i partecipanti sentivano un forte senso di empatia con la persona nella figura, alcune regioni del cervello associate all’emozione e alla memoria emotiva si ‘accendevano’. Queste aree del cervello (tra cui l’amigdala e il pallido ventrale) hanno una concentrazione particolarmente densa di recettori per l’ossitocina e la vasopressina, appunto.
Se una donna si innamora…
Quando una donna si innamora accade qualcosa di molto speciale al corpo. Non si tratta semplicemente di euforia o del rilascio di ormoni, il cambiamento è molto più profondo ed evidente. A scoprirlo e teorizzarlo sono stati alcuni studiosi americani delle università di Tulane (New Orleans) e della California (Los Angeles). Ad essere interessato dal processo di cambiamento dovuto all’amore è soprattutto il sistema immunitario. Le reazioni si susseguono a cascata e comprendono accelerazione del battito cardiaco, aumento dell’interferone di tipo I e dei neutrofili. I ricercatori hanno preso in esame un campione di 47 giovani donne ed hanno poi pubblicato i risultati sulla rivista scientifica Psychoneuroendocrinology. Ma agli uomini accade la stessa cosa? Sicuramente no: per natura non devono prepararsi ad eventuali gravidanze, quindi con ogni probabilità il corpo non subirà alcuna rivoluzione con l’amore.
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