Il naso che cola è uno dei sintomi più comuni del raffreddore. Ecco perché Greg Phillpotts ha creduto di essere raffreddato per ben 5 anni, per poi scoprire che il suo problema era diverso e ben più grave. Al ragazzo poteva cominciare a colare il naso in qualsiasi momento: a cena, al lavoro, al cinema. Insomma, un problema davvero fastidioso. Lui credeva di essere affetto da allergia, malanni di stagione oppure da una bronchite. I medici continuavano invece a dargli diagnosi rivelatesi poi errate. Solo dopo 5 anni, appunto, ha scoperto cosa stava realmente accadendo. Ciò che gli stava uscendo dal naso in tutto quel tempo non era semplice muco bensì liquido cerebrospinale. Questo è il liquido che circonda il cervello allo scopo di proteggerlo. Esso attutisce il contatto con le pareti del cranio, limitando la possibilità di essere danneggiati da colpi e traumi.
Non era un raffreddore
Ad accorgersi dei gravissimo problema di cui era affetto Greg è stato un medico del Mount Sinai Hospital di New York. L’esperto, dopo aver visitato il paziente, ha deciso di sottoporlo ad un intervento di chirurgia mini-invasiva. Così, è stata usata una parte di tessuto, prelevata dallo stesso Greg, allo scopo di bloccare la perdita del liquido cerebrospinale. Tutto era causato da una condizione che colpisce circa 5 persone ogni 100.000. Essa è tanto rara quanto pericolosa, visto che può comportare la perdita dell’udito e la meningite. Il medico che si è accorto della patologia ha spiegato che essa viene detta infezione ascendente visto che “i batteri risalgono dal naso al cervello provocando meningiti“. Greg, come ha ricordato lui stesso in un’intervista, utilizzava moltissimi fazzoletti. Poi però le sue condizioni di salute sono peggiorate: “Non riuscivo più a dormire, tossivo tutta la notte”, ha ricordato. D’altronde le cure si erano rivelate inefficaci visto che erano mirate a guarire un raffreddore che lui non aveva mai avuto. Solamente dopo l’operazione a Greg è stato possibile ricominciare a condurre una vita normale.
Esce sangue dal naso: in realtà ha un parassita sconosciuto
Una donna originaria del Bangladesh è stata protagonista di un fatto a dir poco singolare. La paziente presentava una grave ostruzione respiratoria, sanguinamento nasale e difficoltà di deglutizione. Il dottor Alessandro Abramo, primario di Otorinolaringoiatria presso l’ospedale di Portogruaro (Venezia) ha raccontato di aver rimosso dalla donna un parassita finora sconosciuto in Europa (ma frequente nel Sud Est asiatico). Questo parassita può essere considerato una neoformazione sviluppatasi tra la fossa nasale e la faringe della paziente. La scoperta shock è avvenuta in seguito ad una visita endoscopica. I risultati della Tac e della risonanza magnetica hanno mostrato immediatamente uno scenario complesso proprio a causa del rischio sanguinamento. L’intervento è stato concluso con successo: i medici hanno usato un approccio endoscopico, asportando il tutto senza lasciare cicatrici sul viso.
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