La dieta del gruppo sanguigno AB ha le sue basi su una considerazione storica ben precisa: la sua origine risale all’incrocio del gruppo A con quello B in seguito alle vittorie delle popolazioni barbariche sui Romani. Chi appartiene a questo gruppo ha antigeni A e antigeni B, così la sua alimentazione ottimale dev’essere prima di tutto varia. Questo lusso è consentito proprio dalla presenza delle due componenti, ma ovviamente è sempre possibile stilare una lista dei cibi che favoriscono la perdita di peso e di quelli che al contrario ne facilitano l’aumento. Tra i cibi che favoriscono l’aumento di peso vanno annoverati la carne rossa, i fagioli di Spagna, semi vari, il granoturco, il grano saraceno, il frumento. I motivi in effetti fanno passare del tutto la voglia di utilizzare questi alimenti all’interno delle proprie ricette visto che favoriscono l’accumulo delle tossine, rallentano il metabolismo, influiscono sulla glicemia, riducono l’efficienza dell’insulina e frenano l’attività metabolica. Tra i condimenti via libera all’olio d’oliva ma meglio bandire pepe e aceto.
Dall’altra parte della barricata ci sono gli alimenti che, al contrario, aiutano a dimagrire: hanno questo effetto il pesce, il tofu, gli ortaggi verdi, il latte e latticini magri (meglio se di capra), l’alga laminaria (per quanto poco usata in cucina) e l’ananas. La perdita di peso è una diretta conseguenza del metabolismo che si attiva e della produzione di insulina, la quale aiuta tutte le attività dell’intestino. Per stare bene, chi appartiene al gruppo AB deve seguire poche e semplici regole. Prima di tutto occorre ridurre il consumo di carni rosse, evitare gli insaccati e le carni conservate e affumicate. Meglio puntare su tacchino e coniglio, mettendo da parte il pollo. Il gruppo AB ha anche la fortuna di essere l’unico a tollerare bene i pomodori. Per quanto riguarda le verdure, il consiglio è di consumarne una porzione al giorno. Tra quelli di stagione sono da preferire cavolfiore, cavolo verde, melanzane e, appunto, pomodori. Da evitare invece carciofi, mais e peperoni. Via libera anche alla frutta, preferendo quella alcalina come prugne, uva, frutti di bosco, pompelmo e ananas.
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