Un banale puntatore laser utilizzato come un giocattolo potrebbe far perdere la vista ad un bambino di 9 anni: cos’è successo e cosa bisognava evitare.
I giocattoli sono giocattoli mentre gli oggetti ‘da grandi’ sono ben altra cosa. Quando però si tratta di giudicare un puntatore laser, a volte i giudizi si dividono e non tutti riescono ad impedire che i più piccoli ne entrino in contatto riportando conseguenze anche gravi. È il caso di un bambino di 9 anni di origini greche. Il piccolo aveva trovato l’oggetto in casa e lo aveva preso per giocarci, così lo ha acceso e lo ha guardato ripetutamente sia in maniera diretta che indiretta (ovvero attraverso il riflesso di specchi o altri oggetti). Era così divertente che quel piccolo pallino rosso ha conquistato la totalità della sua attenzione con effetti davvero deleteri per la sua salute.
Purtroppo la macula del suo occhio – ovvero l’area della retina che permette di vedere in maniera più minuziosa – è stata letteralmente bucata e ulteriori analisi mediche hanno persino notato due ferite sotto quel foro maculare. I nervi degli occhi, solitamente incaricati di assorbire la luce, sono stati danneggiati in maniera permanente e il piccolo dovrà fare i conti tutta la vita con questa bravata. Ora dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico ma anche se tutto dovesse andare nel verso giusto non sarà comunque in grado di vedere alla perfezione. Un limite importante, soprattutto se si considera la sua giovane età.
I medici hanno riportato sul referto la sua condizione: una vista di 20/20 sull’occhio destro e una di 20/100 su quello sinistro. A riportare il fatto è stato il New England Journal of Medicine, il quale sottolinea la pericolosità dei puntatori laser quando vengono maneggiati in modo irresponsabile. I più pericolosi sono quelli verdi, ma anche quelli rossi possono rivelarsi dannosi. Molto dipende dall’intensità della luce ma i prodotti più economici possono riportare dati errati e rivelarsi molto più pericolosi del previsto.
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