Diminuire gli zuccheri è una mossa fondamentale per dimagrire: come riuscirci facilmente, migliorando la propria alimentazione ed evitando i picchi glicemici.
Perdere peso è una necessità per la stragrande maggioranza delle persone, tuttavia per raggiungere l’obiettivo non sempre è necessario ricorrere ad una dieta dimagrante fatta di cibo pesati, rinunce e fame. Per fare pace con la bilancia, infatti, può essere sufficiente eliminare qualche nemico della silhouette. Una categoria su tutti: gli zuccheri. Questi non devono essere banditi dalla propria alimentazione ma certamente devono essere ridotti ai minimi termini. Peccato, perché a volte il corpo reclama a gran voce proprio gli zuccheri e se il desiderio non viene soddisfatto si finisce col soffrire.
Alcuni trucchi possono rivelarsi fondamentali per bloccare la cosiddetta “dipendenza da zuccheri”, tenere ben saldo il controllo del proprio cervello e abituarsi a fare a meno di alcuni vizi che rischiano di far ingrassare a dismisura. 5 consigli che giovano alla causa ed evitano i picchi glicemici:
Snack: quando se ne ha voglia non bisogna lasciarsi tentare dalle merendine – ree di trasformarsi rapidamente in glucosio nel sangue – bensì prediligere frutta, verdura e latticini. Questi contengono sempre carboidrati semplici ma di un tipo più sano, ricco di fibre e proteine.
Prediligere le proteine: non fanno aumentare il livello di zuccheri nel sangue al contrario di carboidrati e zuccheri raffinati. Via libera quindi a proteine pollo, yogurt magro, uova, noci o fagioli.
Leggere bene le etichette: il proprio programma alimentare deve prevedere molta acqua, frutta, verdura. Non meno importante, controllare le etichette degli alimenti per scegliere quelli che non contengono molto saccarosio.
Fibre: i cibi che ne contengono in grandi quantità non aumentano il livello di zucchero nel sangue e aiutano a sentirsi sazi più a lungo.
Attività fisica: lo sport, oltre a fare bene al corpo a 360 gradi, aiuta a ridurre le voglie di zucchero e a cambiare alla radice il modo in cui si mangia.
Photo credits Facebook