Simone, 20 anni, è diventato il settimo MasterChef d’Italia dopo aver battuto l’ucraina Kateryna in finale: tutti i piatti dei due menù degustazione preparati per convincere i giudici.
Dopo aver eliminato Alberto nella prima parte della serata finale, Kateryna e Simone si sono contesi il titolo di settimo MasterChef d’Italia presentando il loro menù degustazione: 5 portate ciascuno per convincere i 4 giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich e Antonia Klugmann.
Il menù di Kateryna si chiamava Il connubio di passato e presente: la giovane chef è nata in un piccolo paradiso in Ucraina ma poi due anni fa è arrivata in Italia e ha scoperto l’importanza di ingredienti come il pesce di mare o la pasta fresca. L’entrée è stata una crema di topinambur con gamberi rossi affumicati, aceto balsamico e caffè. A seguire un pesce d’acqua dolce, ovvero un temolo con acetosa, brodetto di funghi finferli e salsa al miele di pino.
Come primo piatto Kateryna ha pensato a dei ravioli ripieni di ricotta di pecora e borragine, con scampi e salsa di barbabietola. Come secondo invece è stata cucinata una rana pescatrice su crema di asparagi, insalata di asparago bianco e crema di crauti rossi. Per concludere, il punto forte di Kateryna: il dessert. I giudici hanno assaggiato il suo sorbetto alle mandorle con crumble di mandorle e spuma al lampone.
Il menù di Simone si chiamava S = Mc 2, in cui S sta per Simone e Mc per Montecosaro, il suo paese d’origine. L’obiettivo era valorizzare il territorio ma anche inserire quanto appreso a MasterChef. Insomma, un menù che potesse esprimere quanto gli piace cucinare. Per prima cosa ha presentato delle olive all’ascolana ripiene di ciauscolo e pollo su concassé di pomodorini alla vaniglia e aneto. A seguire un gazpacho di sedano, mela e peperoni verdi con tzatziki e vongole affumicati.
Come primo piatto Simone ha cucinato dei cappellacci ripieni di melanzane perline con fonduta di parmigiano, olio al basilico e polvere di pomodoro. Il secondo invece è stato un petto di quaglia con spinacino, foie gras, salsa olandese e timo. Il dessert, consegnato a soli 5 secondi dal termine previsto dalla gara, è stata una meliga sbriciolata con mousse di ricotta e burrata, salsa di pesche in vaso cottura e rosmarino.
Tra piatti riusciti e altri penalizzati da qualche errore, i giudici si sono dimostrati soddisfatti e fieri dei due finalisti. Il titolo però poteva essere assegnato solamente a un concorrente: a spuntarla è stato Simone. Il ventenne, ancora incredulo, ha abbracciato sua sorella Roberta e ha ironizzato pensando al suo paese d’origine: “Mi faranno patrono, santo subito, mi intitoleranno una via!”, ha scherzato il novello MasterChef. Tanta delusione per Kateryna, che sognava di vincere. Per lei però sono arrivate le incoraggianti parole della chef Klugmann: “Kateryna, ora se vuoi puoi cucinare per tutta la vita”.
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