Quando siete tristi mangiate un’intera scatola di gelato come la povera Bridget Jones? Da oggi in poi questo atteggiamento non propriamente salutare avrebbe una spiegazione: il malumore non ci fa percepire quanto siano grassi i cibi e per questo la voglia insaziabile di mangiare non passa.
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Una ricerca tedesca dell’Università di Wuzburg pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, ha infatti evidenziato che con questo problema di percezione si tende a consumare cibo in eccesso: ciò non accade per quanto riguarda altre caratteristiche degli stessi cibi, come l’asprezza, l’acidità e la dolcezza.
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A un gruppo di persone è stato chiesto di indicare tra diverse bevande cremose quella che sembrava loro la più grassa: prima del test alle stesse persone sono stati mostrati dei video che trasmettevano emozioni di felicità, tristezza e noia. Al termine della proiezione di immagini tristi è stato riscontrato che quasi nessuno riusciva a indicare correttamente quale bevanda avesse il maggior contenuto di grassi (lo stesso è accaduto in parte anche nel caso delle immagini felici).
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Il dottor Paul Beslin, tra gli autori dello studio, spiega che questi risultati potrebbero giustificare anche un fenomeno che è stato osservato negli ultimi anni, in base al quale a causa delle difficoltà economiche dovute alla crisi e alla mancanza di lavoro, il senso di scoraggiamento e tristezza ha portato molte persone ad ingrassare.
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