La ricetta della Nutella è leggermente cambiata ma i consumatori non hanno accettato le piccole modifiche e con #boycottnutella organizzano una rivolta.
Nessuno tocchi la Nutella. Nonostante i continui rimproveri di dietologi e nutrizionisti, sempre pronti a mettere la Nutella nella lista degli alimenti vietati, i consumatori le riservano un posto d’onore nel proprio cuore (e nello stomaco). Quando si tratta di uno sgarro o di un premio da fare al proprio palato, la crema spalmabile alla nocciola per eccellenza è il primo alimento cui si pensa. Questa fedeltà presente ovviamente dei pro e dei contro. Se tra i pro c’è ovviamente il successo pluri-decennale del prodotto, tra i contro c’è un certo puntiglio quando si parla della ricetta e quanto sta accadendo sui social lo dimostra in pieno.
L’hashtag #boycottnutella è tra i più discussi su Twitter. I consumatori sono in rivolta e i fan del goloso prodotto sono particolarmente irritati, per nulla intenzionati a sottostare in silenzio alle decisioni dell’azienda. Tanto astio è partito dalle piccole modifiche apportate alla ricetta. Nulla di eclatante, ma ciò è bastato a scatenare il polverone. Gli zuccheri sono passati dal 55,9 al 56,3 per cento e il latte scremato in polvere dal 7,5 all’8,5 per cento. Per contro, la quantità di grassi è diminuita dal 31,8 al 30,9 per cento. In percentuale sono diminuite, però, anche le quantità di cacao e nocciole a vantaggio di zucchero e latte in polvere.
Il primo a notare il cambiamento è stato un gruppo di consumatori provenienti dalla Germania, l’Hamburg Consumer Protection Center. Per prima cosa è stato constatato un cambiamento nel colore: improvvisamente la Nutella è apparsa più brillante e meno scura. La Ferrero ha risposto alle accuse facendo notare che la ricetta subisce periodici cambiamenti e che il gusto non è stato affatto alterato. Queste parole non sono di certo bastate a placare l’ira sui social: “La Nutella non era abbastanza dolce e non apportava zuccheri sufficienti, bisognava farlo ancora peggio? La qualità come può restare la stessa se viene cambiata la ricetta?”, chiede un consumatore. C’è poi chi fa notare che la Nutella non era salutare né prima né adesso e che lo 0,4 per cento di zuccheri in meno della precedente ricetta non migliorava certo la situazione. La querelle è destinata ad andare avanti.
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