Un chirurgo ha estratto uno stuzzicadenti dal cuore di un paziente: lui non sa spiegare cosa ci facesse e l’unica spiegazione avanzata è inverosimile.
Di solito ci si preoccupa già per una semplice lisca di pesce in gola ma il protagonista di un particolare episodio verificatosi a Vicenza si è spinto ben oltre. Sebbene il diretto interessato non si fosse accorto di nulla, il primario Loris Salvador ha rimosso uno stuzzicadenti dal cuore del suo paziente e, a distanza di qualche tempo, fa ancora fatica a rendersi conto dell’accaduto. La foto in fondo all’articolo mostra il corpo estraneo, tinto di rosso a causa della sua lunga permanenza dentro il cuore, nel lato destro. La posizione rende il fatto ancora più eccezionale visto che, come spiegato da Salvador, un corpo estraneo ingoiato dovrebbe attaccarsi alla parte sinistra del cuore e non a quella destra. Per giungere lì, lo stuzzicadenti sarebbe dovuto essere iniettato in vena. Peccato che la cosa sia impensabile.
Altro dettaglio inquietante è l’assenza di disturbi. Il paziente ha negato di aver mai sentito una fitta, un dolore o un qualsiasi fastidio. L’uomo si era presentato in ospedale con un’endocardite batterica causata da un’infezione alla tricuspide. Data la complessità della diagnosi, il primario ha ordinato una serie di eventi tra cui una tac. È stata lei a puntare l’attenzione su quella minuscola striscia all’interno della massa cardiaca. Il paziente è stato portato in sala operatoria per pulire la valvola da un’infezione che stava danneggiando il cuore ma nessuno avrebbe mai pensato di imbattersi in una stuzzicadenti.
Potrebbe essere stato questo oggetto a causare l’infezione e Salvador l’ha rimosso ricorrendo a tecniche mini-invasive. Al termine dell’operazione il paziente è stato trasferito nel reparto di malattie infettive e dopo una settimana di terapia antibiotica è tornato a casa sano e salvo. Resta da capire come abbia fatto lo stuzzicadenti ad arrivare nel lato destro del cuore. Il primario, da sempre stimatissimo da tutti i colleghi, ha ipotizzato una dinamica possibile ma certamente sorprendente: probabilmente l’oggetto è stato ingoiato diversi anni fa con un panino e per una serie di fortunate coincidenze si è infilato nell’esofago senza fare danni. Da lì, avanzando mezzo centimetro al mese senza perforare nulla, avrà trovato un passaggio verso il cuore grazie al movimento del torace. Quante coincidenze per questo finale a sorpresa, conclusosi per fortuna con tanti punti interrogativi ma anche un piacevole happy ending.
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