Il gentil sesso può raggiungere l’orgasmo più facilmente se le vengono stimolati i capezzoli: la ricerca trova il consenso di oltre 8 donne su 10.
I rapporti sessuali sono legati a dinamiche soggettive e particolarissime: a volte basta poco per provocare un orgasmo al proprio partner mentre in altre occasioni ci si impegna senza sosta senza ottenere nulla. Senza contare che qualsiasi certezza svanisce non appena si cambia compagno. Scoprire tutti i segreti del corpo probabilmente è impossibile, eppure la scienza prosegue senza sosta alla ricerca di nuove chiavi di lettura e nuove interpretazioni da suggerire ai comuni mortali. Gli studiosi dell’Università della California non sono stati da meno e hanno rivelato un punto strategico da stimolare nel corpo delle donne.
Si tratta dei capezzoli, una parte su cui d’altronde gli uomini si soffermano volentieri. I ricercatori americani hanno analizzato un gruppo di volontarie e ciò che è emerso è stato che nell’81 per cento dei casi il desiderio sessuale aumenta dopo la stimolazione dei capezzoli effettuata dal proprio compagno. Da non sottovalutare nemmeno quanto detto dal 78,2 per cento delle intervistate: per loro raggiungere l’orgasmo è più veloce e facile se il partner degna delle giuste attenzioni quella zona così erogena.
Dare una spiegazione scientifica al legame tra capezzoli e orgasmo femminile non è poi così impensabile: la loro stimolazione fa sì che l’ipofisi, una ghiandola presente al centro della testa, rilasci l’ossitocina. Quest’ormone, considerato non a caso l’ormone del piacere, riesce ad amplificare le sensazioni legate al contatto con il corpo del partner e stimola le contrazioni tipiche dell’orgasmo femminile. Ecco allora che la strada diventa tutto d’un tratto in discesa. Curioso constatare che nemmeno gli uomini restano del tutto indifferenti ad un intenso palpeggiamento, sebbene per loro sia impossibile raggiungere in questo modo il massimo piacere… Al contrario delle donne, per le quali non è affatto escluso.
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