Asia Nuccetelli ha raccontato sui social il suo passato difficile: veniva picchiata e si graffiava le guance a causa della sua infelicità, ecco tutta la verità.
Asia Nuccetelli non è un personaggio che passa inosservato: c’è chi la odia e c’è chi la ama, tant’è che sui social è davvero seguitissima. Proprio per questo motivo la figlia di Antonella Mosetti ha deciso di raccontarsi a 360 gradi e di rivelare alcuni dettagli estraneamente personali del suo passato. Su Instagram Asia ha usato parole forti: “Per voi sono solo una figura positiva, negativa per tanti altri. Mentre io sono un cuore che batte, batte forte e un giorno smetterà di farlo. Un cuore ansioso, un cuore ferito dalle troppe prove della vita, un cuore felice e a seconda di tutto ciò cambia tipologia di battito”.
E continua così: “Ci siamo abituati a soffermarci sulle copertine, non rendendoci conto che la copertina attira il lettore, ma se non si legge il dentro non si potrà mai sapere. Ci siamo abituati a giudicare, innervosendoci se anche noi veniamo giudicati. Ci siamo abituati a farci male, perché più facile far male ad una persona piuttosto che aiutarla“. Ma il peggio arriva alla fine, quando la Nuccetelli ha confessato i suoi segreti più dolorosi: “Ho passato giornate o persino periodi in cui non vedevo un futuro, ho sofferto da sola, ho pianto, ho urlato, mi sono persino graffiata le guance. Mi hanno insultata, ferita, minacciata, mi hanno picchiata come se non ci fosse un domani, ma il domani c’era ed il domani ero io. Ora? Non riuscirei a ferire nemmeno una mosca, perché mi rispetto e, rispettandomi, rispetto il prossimo”.
Il fenomeno raccontato dalla Nuccetelli è simile alla cosiddetta scarnificazione e consiste nel sottoporre la propria pelle a tagli superficiali che possono creare cicatrici perenni. Di solito vengono praticate sui polsi, nell’interno coscia o sulla pancia ma non restano esenti nemmeno gambe e volto. Nell’80 per cento dei casi si tratta di adolescenti che non riescono in nessun altro modo a dar voce alla propria sofferenza interiore. In altre parole, gli adolescenti sono afflitti da un’angoscia che aggredisce il corpo e che riesce a sfogare solamente attraverso quei tagli. La bella Asia, nonostante le apparenze fatte di confort e popolarità, deve aver passato dei momenti bui che l’hanno spinta oltre il limite. È bello sentire la sua storia proprio perché c’è un lieto fine che può dare coraggio a molti adolescenti meno fortunati.
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