Andare al mare coi bambini è piacevole oltre che utile alla loro salute. Ci sono 3 oggetti da mettere in borsa che non possono proprio mancare, quali sono è perché sono indispensabili?
D’estate è doveroso andare al mare coi bambini. Per loro il divertimento è assicurato, senza contare i benefici dell’aria salmastra: si soffre meno per eventuali allergie e gli effetti positivi si protraggono benevoli anche per i mesi invernali. Quest’ottima pratica è quindi più che consigliata, seppur con le dovute accortezze. I piccoli non devono rimanere al sole nelle ore più calde, ma non finisce qui. Ci sono 3 oggetti che non possono proprio mancare in borsa al fine di salvaguardare la loro salute e affrontare al meglio la giornata di mare coi bambini.
La prima cosa che un genitore previdente deve portare con sé sono gli occhiali da sole. Non sono solamente gli adulti, infatti, a dover scegliere le lenti più adatte alle proprie esigenze. I raggi solari rischiano di danneggiare le cellule cutanee e quindi vanno fronteggiati con la giusta protezione. I bambini di età inferiore ai 3 anni potrebbero fare resistenza e non volerne sapere di indossare gli occhiali, eppure un tentativo è doveroso. Meglio scegliere delle montature leggere, colorate, prive di spigoli e con lenti di plastica infrangili.
Il secondo oggetto da portare per il loro bene è un cappello con visiera. In molti casi questo semplice vezzo può salvare la situazione: la testa del bambino non si surriscalda – scampando così le pericolosissime insolazioni – senza contare che in mancanza di lenti solari gli occhi del piccolo riescono ugualmente ad evitare il contatto diretto con i raggi. Un’unica importante raccomandazione: non toglierlo nemmeno nelle ore apparentemente meno aggressive.
Terzo oggetto da non dimenticare mai a casa è la crema solare. Le scottature possono diventare molto preoccupanti per gli adulti, figurarsi per i bambini. La pelle, inoltre, possiede una sua memoria: ciò significa che le scottature rimediate durante l’infanzia e l’adolescenza si ripercuotono anche a distanza di anni. Per scegliere il solare più adatto alla pelle del bambino bisogna considerare prima di tutto il fototipo. Il fattore di protezione deve essere alto e garantire una schermatura totale nei confronti dei raggi Uva (responsabili di invecchiamento cutaneo e macchie) e Uvb (che possono causare eritemi e scottature). Ovviamente anche in questo caso non bisogna mai abbandonare il buon senso: l’esposizione al sole deve essere graduale ma è sempre bandita durante le ore centrali della giornata. Potranno sembrare quasi delle raccomandazioni banali ma la borsa di una mamma (o di un papà) non ammette errori: la posta in gioco è troppo alta e qualsiasi dimenticanza può riservare conseguenze davvero spiacevoli.
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