Siringa infetta nella pompa di benzina: è questa la vecchia-nuova bufala, con tanto di foto al seguito, diffusa dal web. Ecco chi l’ha messa in giro e perché non bisogna crederci.
Una voce particolarmente inquietante ha unito il web e il tema della benzina. Si tratta di un annuncio, corredato da una foto esplicativa, che dice: “Attenzione, da qualche tempo c’è chi si diverte a inserire siringhe infette di sangue di sieropositivi nelle pistole erogatrici di carburante in alcune stazioni di servizio. Fate attenzione e fate girare”. Nella foto, che voi trovate in basso per intero, viene cerchiato di rosso l’ago di una siringa che in effetti sporge dalla cavità nella quale chiunque metterebbe la mano per fare rifornimento alla propria automobile. In ogni caso niente paura, non bisogna farsi prendere da alcun allarmismo né psicosi visto che si tratta di una bufala senza alcun fondamento (come testimoniato anche da Bufale.net).
E pensare che c’è chi riporta la notizia addirittura localizzando il fatto nella zona di Verona. Nessun avvistamento né segnalazione alle autorità possono però confermarlo. Proprio perché, appunto, non c’è nessun fatto da confermare. Anzi, a dirla tutta qualcosa di vero c’è. Si tratta della foto, della quale ha parlato Fox 11. A quanto pare un uomo californiano di nome Jose Medina ha denunciato un incidente simile dall’altra parte dell’oceano: si è punto con una siringa in un distributore di carburante a San Bernardino. Le immagini delle videocamere di servizio sembrano confermare la sua versione dei fatti, tuttavia le indagini sono ancora in corso. Ovviamente questo episodio ovviamente non ha nulla che fare con l’Italia, senza contare che si tratta di un caso isolato e non di una strategia seriale.
Ecco perché la bufala della siringa infetta nella pompa di benzina diffusa in rete deve essere smentita. Una bufala di cattivo gusto, per giunta. Così, mentre la foto fa il giro del web, le prove portano tutte ad una pacifica risoluzione. Purtroppo i contagi di hiv restano troppo numerosi (soprattutto tra i giovanissimi): si parla addirittura di 10 nuovi casi al giorno, ma la ragione principale è il sesso non protetto e non una presunta siringa infetta che si trova – a sorpresa – in una pistola che eroga benzina. Se proprio bisogna parlare del problema, che se ne parli con cognizione e non chiamando in causa bufale volte solo a generare paura o diffondere strane idee.
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