L’allergia ai pollini minaccia molti italiani, costringendoli a non godersi a pieno la primavera. Il Ministero della Salute ha diffuso 6 consigli per limitare il problema.
L’allergia ai pollini può essere definita in vari modi (raffreddore da fieno e rinite allergica sono i più comuni) ma la sostanza non cambia: naso che cola, occhi che prudono, fastidiosi starnuti, tosse, prurito a naso e palato, viso gonfio, gusto e olfatto meno sensibili, occhiaie… insomma, le manifestazioni dell’allergia sono tante e tutte decisamente fastidiose.
Ad esserne colpito è il 20 per cento della popolazione. Per loro la primavera è decisamente meno piacevole. Ogni anno, quando il problema torna a manifestarsi, si susseguono consigli più o meno veritieri ma stavolta il Ministero della Salute ha voluto diramare un piccolo vademecum con le 6 “buone pratiche” da tenere in considerazione:
- Consultare un medico – la prima cosa da fare è rivolgersi al medico curante o allo specialista per una diagnosi corretta, in modo da identificare l’allergene a cui si è sensibilizzati e organizzare un programma terapeutico prima dell’inizio della stagione pollinica.
- Tutti al mare – come prevenzione, se possibile, è utile fare brevi soggiorni nel periodo della pollinazione al mare visto che lì la concentrazione dei pollini nell’aria è relativamente bassa.
- Calendario del polline – come precauzione generale è bene consultare i calendari pollinici, per conoscere il periodo di fioritura delle piante causa dell’allergia, o i bollettini dei pollini per conoscere i pollini presenti nell’aria.
- Occhio all’orario – evitare di uscire nelle ore di maggiore concentrazione dei pollini, preferendo la mattina presto o la tarda serata. Meglio non fare gite in campagna, soprattutto se c’è vento, e non passeggiare nei prati dove è stata tagliata di recente l’erba.
- Viaggi e lavaggi di capelli – se si viaggia in macchina o in treno, evitare i finestrini aperti. Meglio usare l’aria condizionata con filtri di aerazione anti-polline. Vanno evitate le attività all’aperto nelle ore centrali della giornata, soprattutto quando c’è sole e vento, così come le strade trafficate e le aree verdi. Inoltre, è utile lavarsi spesso i capelli.
- Temporali e finestre – attenzione ai temporali e tenere chiuse le finestre nelle ore centrali della giornata.
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