Si chiama Evolocumab e potrà aiutare anche i soggetti più difficili da trattare: stabilizza il livello di colesterolo cattivo nel 75 per cento dei casi, dando così un taglio ai problemi cardiovascolari.
Il colesterolo cattivo è uno dei principali responsabili dei problemi di natura cardiovascolare. Un’alimentazione corretta può ovviamente essere d’aiuto, eppure alcune patologie necessitano anche del contributo della medicina. Il nuovo medicinale in arrivo in Italia promette di ridurlo del 75 per cento e di poter tendere la mano anche ai pazienti più difficili da trattare. Si chiama Evolocumab ed è stato autorizzato dall’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) in regime di rimborsabilità.
La prima regione a riceverlo è stata la Lombardia ma appena verrano superati alcuni iter burocratici il farmaco raggiungerà tutta l’Italia. A svilupparlo è stata la società Amgen e i suoi ricercatori hanno spiegato che esso aumenta la capacità del fegato di eliminare appunto il colesterolo cattivo. Va iniettato sottocute attraverso una penna pre-caricata e l’operazione può essere effettuata in totale autonomia. A quanto pare sono sufficienti poche iniezioni per ristabilire la norma nei livelli di colesterolo Ldl. Ovviamente sarà importante evitare qualsiasi tipo di abuso e proprio per questo la prescrizione sarà consentita solamente agli specialisti (un cardiologo o un lipidologo) attraverso uno apposito registro.
L’Evolocumab è stato accolto con fiducia dagli esperti del settore in quanto abile nel trattare anche i pazienti più difficili che solitamente faticano a trovare delle terapie efficaci. Ci si riferisce ai soggetti diabetici, quelli che hanno subìto un infarto, quelli che non rispondono alle statine (farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo, generalmente ben tollerati) oppure che risultano intolleranti ad altre terapie. Per loro la probabilità di incappare in problemi di natura cardiovascolare è piuttosto elevata e potrebbe portarli addirittura alla morte (ictus, infarto, patologie coronariche). I test effettuati sul nuovo farmaco parlano di una diminuzione drastica di questi rischi, in aggiunta alle statine. Buone notizie per i malati, cattive per il colesterolo.
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