Praticare yoga sorseggiando una bella birra ghiacciata. No, non è una frase inventata ma la nuova tendenza che sta spopolando sui social network. Si chiama “Beer Yoga” ed è un nuovo approccio proveniente dall’ Australia. Vediamo di cosa si tratta!
Sebbene non segua i classici canoni di allenamento salutare, il corso di Beer Yoga sta avendo i suoi effetti positivi in termini di pratica e di marketing. Questa nuova moda sta spopolando sui social network e i suoi seguaci aumentano a dismisura. I fautori, provenienti dall’Australia, hanno pensato bene di unire il classico saluto al sole e gli efficaci esercizi per allungare la schiena, con un gratificante sorso di birra tra un esercizio e l’altro. Di certo, è necessario premiare anche la mente per l’incessante sforzo fisico! Perché, come in molti sanno, lo yoga è una disciplina basata sul metodo, sul rigore e sulla concentrazione, dunque è necessario allietare e “far felice” la nostra mente con un bel sorso di birra fresca. Ovviamente, essa deve essere piacevolmente fredda, in modo tale da “raggiungere un più alto stato di trascendenza e una maggiore consapevolezza di noi stessi”.
L’idea pare provenga dalle Germania e si è diffusa tra le subculture hipster di Berlino. Ma la vera propagazione è avvenuta in Australia, dove gli iscritti aumentano in modo esponenziale. La pratica funziona così: la bottiglia di birra viene adagiata sulla testa, per migliorare l’equilibrio, oppure per allungare i muscoli della schiena allontanandola dal petto utilizzando gli arti. In tutto questo, tra un esercizio e l’altro, è consentito un sorso di birra, senza cadere nell’ubriacatura.
Gli ideatori sostengono che questa pratica nasce dall’esigenza di unire due piaceri, quello del corpo e quello della mente: “È il matrimonio tra due grandi amori: quello per la birra e quello per lo yoga. Entrambi rappresentano delle terapie centenarie per la mente, il corpo e lo spirito”. Inoltre il fondatore Jhula sottolinea: “Il Beer Yoga è divertente ma non è uno scherzo. Prendiamo le filosofie dello yoga e le abbiniamo al piacere di bere birra, per raggiungere i più alti livelli di consapevolezza”.
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