Francesca Romana Barberini cucina in tv da anni e ha pubblicato diversi libri a tema gastronomico. L’ultimo, ancora fresco di stampa, è “Giusto con Gusto” e vede la collaborazione di Stefano Caffarri. L’idea di fondo è capire come mangiare bene per vivere meglio, senza trascurare un po’ di sano divertimento in cucina. Perché quindi non prendere spunto per la vita di tutti i giorni e per le prossime feste? L’intervista di VelvetBody aiuta a saperne di più.
È appena uscito il libro “Giusto con gusto”, in cui si promuove una cucina sana che aiuti a vivere meglio: qual è il punto imprescindibile per riuscirci davvero?
La cucina sana è uno stile di vita che parte dalla conoscenza di ciò che si mangia! Il primo passo per mangiare bene è acquistare il nostro cibo in maniera consapevole: io tengo sempre presenti alcuni principi quando faccio la spesa per la mia famiglia! Innanzitutto la stagionalità, perché la natura sa offrirci una varietà di prodotti che sono proprio al meglio nel momento in cui sono programmati e quindi mai fragole a dicembre e pomodori a febbraio, piuttosto consumo un buon conservato. Poi, al centro delle mie scelte c’è sempre la qualità degli ingredienti che fa rima con tracciabilità di prodotto: oggi si può sapere da dove arriva ciò che mangiamo ed è necessario conoscerne l’origine per poter controllarne la qualità! Infine la regola ‘meno ma meglio’: riconosco ai prodotti di qualità un valore più alto, che significa pagarli un po’ di più, ma ne compro il giusto quantitativo, così mangio meglio e evito lo spreco!
Che tipo di ricette vengono proposte e da cosa sono accumunate? Com’è nata l’idea dei ‘menù colorati’?
Le ricette di “Giusto con Gusto” sono le ‘mie’ ricette: 50 ricette semplici, gustose ed inedite. Sono suddivise in 5 menù colorati, giallo, arancione, rosso, verde e viola: non solo un divertente gioco cromatico, ma anche la scoperta di ingredienti, a volte di uso comune, che grazie ad alcune speciali sostanze colorate ad azione protettiva ci possono aiutare a vivere meglio.
Ingredienti ricchi di principi nutritivi benefici, selezionati con cura e attenzione ai grassi e agli zuccheri.
Per i lavoratori che sono sempre di corsa e mangiano spesso fuori casa, c’è un modo per non trascurarsi a tavola?
Capita spesso anche a me di mangiare fuori casa! Cerco di chiedere piatti leggeri, verdure e macedonie su tutti. Prediligo ristoranti che curano gli ingredienti come la proposta di un buon olio extravergine di oliva e la stagionalità della cucina. Se si mangia tutti i giorni fuori casa, consiglio di cucinarsi qualcosa da soli: prepararsi un panino goloso o un’insalata di stagione non è tempo perso, ma tempo guadagnato per la nostra anima e per la nostra salute!
Un pregio e un difetto della cucina Made in Italy di oggi.
La cucina italiana è la più amata nel mondo: dopo le cucine locali è la più diffusa. Perché è buona, semplice, di alta qualità e anche bella! E noi italiani dovremmo andarne davvero orgogliosi! A volte, però, ci sentiamo tutti autorizzati a parlarne, sul web o in tv, sulle pagine dei giornali o dai blog, senza averne davvero la giusta conoscenza, improvvisando una sedicente competenza: oggi siamo tutti cuochi! La mancanza di reale professionalità e competenza è uno dei difetti degli italiani che sopporto di meno, l’altro lato della medaglia della creatività.
A Natale si tende a strafare: ci suggerisce un menù tipo che butti un occhio al gusto ma che sia equilibrato?
Credo che a Natale ci si possa concedere qualcosa in più, una gratificazione per se stessi e per gli altri, magari compensando con un po’ di attività fisica, per esempio con una bella passeggiata!
Nella mia famiglia festeggiamo la Vigilia a tavola, con il pesce: quest’anno, per esempio, abbiamo previsto un antipasto con baccalà mantecato, due primi, ovvero un risotto di mare e pasta e ceci con le cozze, un carpaccio di polpo, carciofi ed insalata e per finire il classico panettone! So già che ci ritroveremo tutti insieme, il giorno dopo, a passeggiare nei prati della nostra azienda agricola, alle porte di Roma!
Photo credits ufficio stampa Francesca Romana Barberini / Facebook