Non tutti nascono per fare i genitori e a farne le spese sono sempre i bambini. La storia di questa coppia sconsiderata ha un finale tragico per la bimba ma anche (fortunatamente) per i suoi carnefici.
Una bimba di 5 settimana non ha la capacità di difendersi, soprattutto se gli aguzzini sono proprio quelle due persone che più di chiunque altro dovrebbero occuparsi di lei: i genitori. La violenza dei due sconsiderati purtroppo era implacabile: la piccola ha mostrato molte fratture come segni delle continue percosse, a testimonianza di una violenza inaudita e assolutamente immotivata. Ciò che è accaduto una sera, poi, è stato letale: i due hanno picchiato selvaggiamente la figlia e poi sono usciti di casa per andare a cena fuori lasciandola da sola con le sue ferite. Impossibile sperare che il gesto non avesse conseguenze, per di più irreparabili.
I due violenti genitori si chiamano Rocky Uzzell e Katherine Pringmore. Il giudice, vista la situazione, ha affermato che nella sua carriera non gli era mai capitato un caso peggiore di questo e ha condannato la coppia all’ergastolo. La loro libertà finisce qui, ma purtroppo non è andata meglio alla neonata: trovata in fin di vita, da sola in casa mentre i genitori erano andati al ristorante come se nulla fosse accaduto, sulla piccola Isabelle sono stati evidenziati dei traumi permanenti e gravissimi. La bambina è diventata cieca e paralizzata, tant’è che i medici hanno affermato che le sue aspettative di vita sono piuttosto basse.
Ciliegina sulla torta, la motivazione della tragedia che ha rovinato la vita di 3 persone (tra cui una sola innocente) e spezzato inesorabilmente una famiglia: nulla. Isabelle non aveva fatto niente – d’altronde è pur vero che nessun capriccio avrebbe giustificato una simile ferocia – e nessun episodio in particolare aveva scatenato la reazione dei due adulti. Semplicemente, loro erano soliti picchiare la bimba. Lo hanno dimostrato le fratture e contusioni ritrovate sul corpo di Isabelle, la quale non ha fatto nulla per meritare dei veri mostri come genitori.
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