La vanità è femmina? Proprio no. Questo luogo comune può essere sfatato facilmente, ma quali complimenti preferiscono ricevere gli uomini in un contesto particolare come quello sessuale?
La vita di coppia può essere divisa a seconda delle fasi della vita: inevitabile che l’una e l’altra si interfaccino e si influenzino a vicenda. Di conseguenza, per ogni fascia d’età si possono fare considerazioni diverse, persino quando si parla di complimenti a letto. Sì, perché gli uomini sanno essere vanitosi e al tempo stesso bisognosi di conferme. Alle loro donne il compito di gratificarli o rimproverarli, sia quando si tratta di sesso che quando si tratta di altro.
Ma quali complimenti preferiscono sentirsi dire gli uomini? La risposta non è così semplice, proprio per la natura mutevole dell’uomo e delle sue esigenze. Per questo, se si vuole davvero gratificare il proprio partner, ci sono degli aspetti diversi su cui puntare a seconda della sua età. A 20-30 anni, i ragazzi hanno scoperto la propria sessualità ma ancora non hanno un’identità ben definita. Ciò di cui hanno bisogno, quindi, sono certezze. La donna deve essere sincera (ma non troppo severa) sulle sue ‘performance’: se il rapporto è stato soddisfacente, perché non dirgli fino a che punto è piaciuto? Lui ne sarà felice e diventerà sempre più ‘sicuro dei propri mezzi’.
A 40-50 anni si assiste ad un periodo estremamente particolare: la menopausa della donne la rende più insicura (molte stentano a considerarsi ancora piacenti e sessualmente desiderabili), eppure l’uomo è ancora attivo. Fargli sentire che il desiderio non manca aiuterà quindi entrambe le parti: non c’è niente di meglio che un bel “Perché non lo rifacciamo?” (LEGGI ANCHE: SESSO DOPO I 40 ANNI: LE POSIZIONI MIGLIORI, ISTRUZIONI PER L’USO). Infine, non bisogna trascurare il sesso over 60. Ovviamente è fisiologica una discrepanza tra desiderio e attuabilità, quindi bisogna andarci con i piedi di piombo. Meglio puntare sul ricordo di quello che si faceva da giovani, elogiare il suo potere seduttivo ‘ever green’, cominciare con le carezze e poi vedere dove si è in grado di arrivare…
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