Per i medici Elisa O’Neill, che all’epoca aveva solo 3 anni, sarebbe dovuta morire entro 100 giorni a causa della sindrome di Sanfilippo. I suoi genitori, afflitti da questa notizia ma comunque battaglieri, hanno deciso di non darsi per vinti e hanno realizzato un video che raccontava la storia della bambina. Lo scopo era raccogliere fondi destinati alla ricerca. Caricato su YouTube, il video ha aiutato la Sanfilippo Foundation a raccogliere più di 3 milioni di dollari. Questo le ha permesso di diventare la prima paziente di una terapia sperimentale e oggi Eliza è arrivata a 6 anni. I genitori della bimba hanno pubblicato altri video per mostrare i progressi della figlia, costretta a vivere in isolamento a causa della cura genetica cui si sta sottoponendo. Purtroppo Eliza non può più parlare, altrimenti i genitori sono convinti che ringrazierebbe tutti i generosi benefattori che la stanno sostenendo nella battaglia. La sindrome di Sanfilippo è detto anche “Alzheimer infantile” e inibisce le capacità di camminare e parlare. Eliza però continua a sperare, grazie a quell’idea semplice e tanto social: caricare un semplice video su YouTube! (LEGGI ANCHE: GIORGIA, SELENE, ROBERTA: RACCONTARE IL TUMORE SUL WEB, ECCO PERCHÉ LO FANNO)
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