I genitori l’hanno portata subito all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna ma le condizioni della loro bimba di 13 mesi sono gravissime. Il motivo? Ha bevuto il detersivo che aveva appena utilizzato la mamma per pulire il bagno.
Si sa, con i bambini la prudenza non è mai troppa. Due genitori tunisini residenti a Modena hanno imparato la lezione a proprie spese, visto che la loro bimba di 13 mesi ha rischiato di perdere la vita a causa di un incidente domestico. La mamma aveva appena pulito il bagno e ha posato il detersivo sul tavolo. Da lì è accaduto l’imprevedibile: la figlia ha afferrato la bottiglia, ha bevuto il pericolosissimo liquido ed ha cominciato a sentirsi male. La corsa in ospedale è stata immediata e provvidenziale: giunta prima al policlinico di Modena e poi all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, la piccola è stata immediatamente aiutata.
Purtroppo non è stato possibile risalire in modo dettagliato alle sostanze presenti nel detersivo, visto che non si tratta di un prodotto commercializzato in Italia. La coppia tunisina ha dichiarato di aver messo nella bottiglia del liquido anonimo acquistato nel loro Paese, diluito poi con l’acqua. Questo rende impossibile capire quali conseguenze potrebbero esserci per i componenti rilasciati all’interno dello stomaco della piccola. La bimba è in condizioni gravi ma ci sono buone speranze per la sua vita. Ciò che desta dubbi e preoccupazioni, tuttavia, è che il detersivo possa danneggiare o addirittura perforare stomaco o intestino. Per questa ragione i medici preferiscono non sciogliere la diagnosi e attendere almeno 2-3 giorni. Non è esclusa infatti, la necessità di un’operazione chirurgica.
Fondamentale anche l’aiuto del Gabinetto della Polizia Scientifica di Bologna, il quale si è fatto carico dell’analisi del detersivo in questione. Le notizie sono state positive: non si trattava di un acido bensì di una sostanza fortemente basica. L’informazione ha permesso ai medici che avevano preso in cura la piccola di somministrarle i medicinali più appropriati e di convergere le cure nella giusta direzione. Il lieto fine potrebbe quindi esserci, sebbene la vicenda sia già stata segnalata alla Procura locale.
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