L’influenza che è arrivata in Italia è stata individuata nel dettaglio grazie ad un tampone faringeo fatto ad un bambino. Ecco quale sarà il ceppo (mutante) che farà ammalare gli italiani.
Nonostante le temperature siano ancora costanti e piuttosto elevate, già da qualche tempo si è cominciato a parlare di influenza. Grazie ad un bambino ricoverato il 3 settembre a Parma con febbre alta e bronchi compromessi, inoltre, è stato possibile individuare con largo anticipo il primo ceppo influenzale che colpirà gli italiani nelle prossime settimane. Il bambino era arrivato in Italia dalla Libia su un gommone insieme ai suoi genitori. Dopo essersi sottoposto ad un tampone faringeo il piccolo paziente è stato reidratato, curato e poi dimesso. Le visite cui si è sottoposto, tuttavia, hanno permesso di evidenziare il virus influenzale A di ceppo H3, un’influenza mutante che segnerà la prima epidemia della stagione.
Questa influenza A/H3 causa infezioni e malattie nell’uomo, con “circolazione ed episodi epidemici ricorrenti”, come specificato dalla Struttura Semplice di Diagnosi Virologica Molecolare ed Epidemiologia di Parma. Solitamente questo ceppo si colloca nei mesi invernali nei Paesi con clima temperato. La circolazione del virus, quindi, è nettamente in anticipo. L’influenza comincerà presto ma il picco dovrebbe essere ancora lontano. I soggetti più a rischio sono i bambini, i quali non hanno fatto esperienza di precedenti infezioni con questo tipo di virus e quindi sono più suscettibili rispetto agli adulti. Sono proprio loro a rappresentare la categoria più a rischio e per questo devono fare particolare attenzione all’infezione e al contagio.
È proprio la continua circolazione di questo tipo di virus che permette la comparsa di nuove varianti virali. La caratterizzazione più dettagliata del ceppo di influenza A/H3 è attualmente in lavorazione. Dopo l’influenza di fine estate (LEGGI ANCHE: ARRIVA L’INFLUENZA DI FINE ESTATE: SINTOMI E CURA) sarà questo virus mutante a segnare la stagione epidemica invernale. I consigli di base restano gli stessi dello scorso anno (LEGGI ANCHE: È ARRIVATO IL GRANDE FREDDO: COME PROTEGGERSI DALL’INFLUENZA) ma per maggiori informazioni bisognerà attendere le prossime settimane.
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