Insulina in pillola: addio ago per chi soffre di diabete

L’insulina non è il problema principale dei malati di diabete ma quella puntura giornaliera non è nemmeno il gesto più piacevole che caratterizza le giornate dei malati. E se fosse possibile somministrarsela per bocca, senza l’utilizzo degli aghi?

Diabetici e aghi: un rapporto di convivenza forzato, date le iniezioni di insulina che i malati devono somministrarsi quotidianamente loro malgrado. La relazione tuttavia potrebbe avere i mesi contati visto che la Niagara University ha finalmente trovato il modo di incapsulare l’insulina e di farne una pillola da prendere per bocca. Prima d’ora questa strada era stata percorsa senza successo poiché la cosa più ardua è far sì che l’insulina passi indenne attraverso lo stomaco.

Finora ogni tentativo era stato completamente inutile a causa dell’ambiente ostile e acido dello stomaco, il quale degradava qualsiasi involucro nel quale era contenuta l’insulina: essa non riusciva ad arrivare nell’intestino né tanto meno nel flusso sanguigno, dov’è necessaria. Non a caso la novità è partita propria dalla sostanza nella quale avvolgere l’insulina. Mary McCourt, principale autrice della ricerca, ha così spiegato: “Abbiamo sviluppato una nuova tecnologia chiamata Cholestosome, che è una particella neutra a base lipidica in grado di fare alcune cose molto interessanti“.

Insulina in pasticca: addio ago per chi soffre di diabete

Utilizzando la Cholestosome siamo riusciti ad incapsulare con successo l’insulina. Le nuove vescicole sono fatte di molecole lipidiche naturali, che sono dei normali mattoncini di grasso“, ha proseguito la ricercatrice. Modelli al computer hanno mostrato questo procedimento attraverso immagini nitide: i lipidi, dopo essere stati assemblati in sfere, formano delle particelle neutre resistenti agli attacchi degli acidi dello stomaco. Giungere al traguardo diventa così un gioco da ragazzi.

Il procedimento è stato riprodotto più volte nelle cellule presenti nel laboratorio, riscontrando ottimi risultati. Il prossimo step è quello di testare l’insulina in pillola sugli animali per poi cercare partnership e provarlo anche sugli uomini. Il progetto non naviga comunque in cattive acque poiché i risultati sono stati talmente strabilianti da aprire in fretta molte porte. I diabetici possono cominciare a fare il conto alla rovescia: assumere per bocca l’insulina a loro necessaria non dovrebbe rappresentare affatto un traguardo impossibile né un miraggio lontano.

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