Rio 2016 ha riportato alla luce alcuni scheletri che erano stati nascosti nell’armadio da due tuffatori filippini. Nel 2015 non avevano fatto esattamente una bella figura ai SEA Games di Singapore, ma d’altronde le manifestazioni sportive non possono essere ricordate solamente per i successi, i record, i podi sfiorati di un soffio e le performance irripetibili. Alla storia passano anche episodi di cui andare meno fieri. I due nuotatori filippini in questione sono riusciti a conquistare il favore del pubblico ma certamente non quello dei giudici. Il primo a tuffarsi è stato John Emerson Fabriga: l’entrata in acqua avviene di schiena, con schizzi ovunque (anche sulla giuria!) e risate generali. Il punteggio non potrebbe essere diverso: 0. Il compagno di squadra John David Pahoyo lo consola, gli dà il cinque e poi si prepara a tuffarsi. Oltre a ben figurare, il suo obiettivo dovrebbe anche essere quello di recuperare la disastrosa débâcle del partner e conterraneo. Ecco allora che l’atleta prende la rincorsa, scivola… e il resto si può vedere nel video qui in basso, che è diventato virale nel 2015 e riproposto in occasione delle Olimpiadi 2016.
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