Edgar Kaminskyi, 31 anni, è un chirurgo plastico molto rinomato nel suo paese; per 8 anni ha svolto il suo lavoro con passione, ma recentemente è stato richiamato per una sua particolare fissazione: quella di farsi dei selfie mentre si trova in sala operatoria, con tanto di paziente sotto anestesia.
La selfiemania sta colpendo un po’ tutti, anche i chirurghi plastici. Edgar Kaminskyi, chirurgo Ucraino, è stato richiamato sul lavoro proprio a causa di questa sua passione per gli autoscatti. Nonostante Edgar sia molto bravo in quello che fa, i suoi selfie hanno suscitato un certo scalpore. Sul profilo Instagram del medico vi sono numerose foto in cui mostra il proprio lavoro; non vi sarebbe nulla di male in tutto ciò, se non fosse che in alcune di esse si trovi nel pieno di operazioni, con tanto di paziente nuda in stato di sedazione sul lettino operatorio.
Edgar Kaminskyi ha affermato che tutte le foto hanno ricevuto le autorizzazioni dei coinvolti per essere pubblicate, e che comprovano soltanto l’amore che nutre per il suo lavoro; non si può negare però che faccia un certo effetto vedere il selfie di un medico proprio mentre opera un paziente. In una foto, corredata di #selfie, Edgar commenta così: “Il nostro anestesista non solo sa regalare bei sogni, ma anche selfie eccellenti!”.
La particolare modalità pubblicitaria del chirurgo non è passata inosservata; Mary O’Brien, la portavoce della Surgeons at the British Association of Aesthetic Plastic Surgery (BAAPS), ha commentato l’operato di Kaminskyi in questo modo: “Le foto pre e post operazione possono essere molto utili per i pazienti, ma l’uso inappropriato di queste ultime, e dei social network, può essere altrettanto lesivo. La mia visione è, che durante l’operazione, un chirurgo dovrebbe essere concentrato solo su quello che fa, e non cercare modi di trarre profitto attraverso la pubblicità!”
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