Cominciare la dieta è semplice: restarci fino alla fine è molto più complicato. Serve motivazione, forza di volontà e tanta costanza. 5 aiuti permettono di non smarrire ‘la retta via’ fino al raggiungimento dei risulti sperati.
Si sa, la motivazione è tutto nella vita. Restare concentrati e ben focalizzati sull’obiettivo è la base di partenza per realizzare ogni progetto. La dieta non fa certo eccezione: cominciarla è facile ma poi si vacilla giorno dopo giorno e spesso si finisce col crollare prima di aver perso i chili che ci si era prefissati.
Recarsi dal nutrizionista o dal dietologo rappresenta di per sé un buon sostegno: essere seguiti da un professionista, permettere ad una persona ‘esterna’ di misurare e giudicare il proprio percorso e, perché no, spendere del danaro, aiuta a non smarrire la retta via. Eppure potrebbe non bastare nemmeno questo. I fattori su cui vale la pena soffermarsi sono 5:
- Cominciare la giornata con energia: una dieta iperproteica costringe il corpo ad un continuo affaticamento. Ci si può quindi spronare facendo questo ragionamento: “Devo rinunciare a qualche leccornia, ma quante energie in più avrò domani mattina?”. A livello operativo i vantaggi sono immediati e davvero evidenti.
- Buonumore: mangiare sano significa essere tristi? Niente affatto! Uno stomaco affaticato è soggetto ad un’irritabilità che nuoce anche all’umore. Al contrario, una dieta che sappia rispettare i gusti di chi la segue permetterà a chiunque di seguirla senza avere mai alcun ripensamento (LEGGI ANCHE: MARIA PAPAVASILEIOU, NUTRIZIONISTA: “IL SEGRETO? A DIETA BISOGNA SENTIRSI SERENI”).
- Voler piacere a se stessi: se ci si mette a dieta per piacere agli altri la spinta iniziale potrebbe esaurirsi in fretta. Voler piacere a se stessi e correggere i propri difetti, invece, è una motivazione che non passa mai di moda (oltre ad essere la più giusta).
- Pensare alla salute: una dieta che permetta di perdere peso e riequilibrare tutti i valori dell’organismo aiuta tutto il corpo a trarre benefico. Chi potrebbe dare forfait se la contropartita è un benessere a 360 gradi?
- App e dispositivi: ne esistono di diversi tipi ma solo alcuni possono essere utilizzati in modo ‘autonomo’. Quelle sul cellulare aiutano a tratteggiare il percorso da seguire, rendendo così tangibili le proprie ambizioni. Altri (per i quali si sconsiglia appunto il fai-da-te) danno una piccola scossa quando si sgarra: la piccola punizione potrebbe persuadere dall’errore o convincere a non ripeterlo mai più.
Photo credits Facebook