Una nuova ricerca del organismo dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) riabilita il caffè espresso e il mate: non sono queste bevande a causare tumori
“Il caffè non c’entra, è l’alta temperatura delle bevande che può causare il cancro”. A sostenerlo in una nuova ricerca è l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità), che ha contemporaneamente escluso il caffè e il mate, ovvero l’infusione che in Sud America e in Spagna simboleggia un po’ il nostro comune espresso, dalle possibili cause di tumori. A patto, però, che non siano bevuti bollenti.
Per lo studio, che farà sicuramente piacere ai tanti “coffee addict” del Belpaese e non solo, sono stati interpellati ben 20 esperti di tutto il mondo. “I risultati fanno pensare che il consumo di bevande molto calde sia una probabile causa di cancro all’esofago” ha affermato tra le pagine de La Repubblica, Christopher Wild, direttore del Centro internazionale sulla ricerca sul cancro (Circ/Iarc).
Un dietrofront completo, quindi, per la bevanda fra le più amate in Italia, che nel 1991 era invece stata inserita in un elenco di sostanze che potevano essere cancerogene. In quegli anni, infatti, diversi studi avevano rilevato un “legame” tra il consumo di caffè e il rischio di tumore alla vescica. Rischio però non confermato dalle ricerche successive che, hanno persino attribuito al caffè un effetto protettivo su due tumori: quello dell’utero e quello del fegato.
Ma, come in tutte le cose, c’è un “ma”. Secondo quanto si è appreso, infatti, il caffè va bene, ma senza esagerare. Tanto che l’Oms, considera “normale” un consumo medio di 3-4 tazzine al giorno, ma solo da parte di persone che non soffrano di patologie, come la cirrosi, che andrebbero in conflitto. E ricordate, mai ingerirlo caldo, meglio aspettare un po’ o, visto la bella stagione, aggiungere un cubetto di ghiaccio.
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