Gli specialisti della crema anti-età Olaz si sono posizionati ancora una volta al primo posto della classifica delle 50 case cosmetiche più importanti al mondo. Brand Finance, il principale marchio di valutazione e di esperti marketing, calcola questo elenco annuale utilizzando il “Relief from Royalty“: il valore del marchio è essenzialmente il costo che un terzo dovrebbe pagare per avere in licenza l’uso del marchio.
- Olaz – 11,709$
- L’Oréal – 8,696$
- Neutrogena – 6,940$
- Nivea – 5,843$
- Lancôme – 5,508$
- Avon – 5,169$
- Dove – 4,242$
- Estée Lauder – 3,878$
- Bioré – 3,378$
- Christian Dior – 2,952$
L’Olaz, di cui Thandie Newton è l’attuale testimonial, ha un valore del marchio di 11,7 miliardi di dollari. L‘Oréal ha continuato la sua scalata nella classifica, essendosi spostato dal quarto al terzo posto l’anno scorso, ed ora al secondo. Il colosso cosmetico francese, sinonimo di lusso, ha raggiunto una crescita del fatturato del 12% rispetto allo scorso anno e alla base di questo successo c’è il grande impegno per conquistare i mercati emergenti come il Brasile e la Cina grazie anche alla cantante Cheryl Cole come testimonial.
L’Oréal è seguito da Neutrogena, Nivea e Lancôme, che hanno tutti recuperato bene il valore del marchio caduto lo scorso anno. La più grande vittima di quest’anno è Avon: perde il secondo posto e si classifica al sesto con una perdita di 1,76 miliardi di dollari. Le drammatiche cadute del valore del marchio indicano bassi livelli di fiducia degli investitori a seguito di un calo dei ricavi del 5%.
Commentando i risultati, Mary-Ellen Campo, presidente del Brand Finance dell’Australia ha dichiarato “L’industria della bellezza globale continua a fare bene, anzi benissimo. Grazie alla crescente ricchezza delle donne nelle economie in via di sviluppo non è difficile capire il motivo della crescita di questo settore soprattutto in questi Paesi. Interessante segnalare che, nonostante la crescente concorrenza delle vendite online, continua a crescere anche la vendita dei cosmetici nei grandi magazzini di tutto il mondo”.
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