L’importanza della prima colazione è risaputa, ma forse non tutti sanno che cominciare la giornata con un pasto a base di proteine diminuisce il senso di fame e aiuta a perdere peso più velocemente. Lo hanno dimostrato i ricercatori della Tel Aviv University.
Saltare i pasti è la prima abitudine da dimenticare se si vuole perdere qualche chilo: erroneamente si può credere che eliminare la colazione o saltare il pranzo possano dare un taglio alle calorie, tuttavia è stato dimostrato che l’ago della bilancia finisce inevitabilmente col salire. I ricercatori della Tel Aviv University si sono soffermati sulla colazione, cercando di capire quale fossero gli alimenti che più degli altri potessero contribuire a far perdere peso (LEGGI ANCHE: COLAZIONE: 5 REGOLE PER MANGIARE PERDENDO PESO). Per questo motivo hanno confrontato 3 diversi tipi di colazione: una a base di proteine latto-casearie (latte, yogurt), una tipicamente internazionale (con tonno, uova, soia) e un’altra più tradizionale a base di carboidrati (pane con la marmellata, fette biscottate, brioche).
Dopo 12 settimane hanno notato che la prima colazione era quella che risultava più efficace nel processo di dimagrimento, contribuendo alla perdita di 2-3 chili. Latte e yogurt hanno il potere di sopprimere la grelina, vale a dire l’ormone della fame, e permette quindi di affrontare pranzo e cena con uno stomaco già appagato. Un altro vantaggio della colazione a base proteine del latte è quella di limitare i picchi di zucchero nel sangue dopo i pasti. Questi sono i maggiori responsabili di stanchezza e cali di concentrazione, senza contare che avere uno sbalzo dei livelli di glucosio nel sangue spinge a mangiare di più vanificando tutti i precedenti sacrifici.
Per dimagrire e perdere qualche chilo in tempi brevi, quindi, si può partire dalla prima colazione. Assumere latte e yogurt dà il proprio contributo e ha mostrato benefici sia sulla linea che sulla salute, aumentando il rendimento anche al lavoro. Saltare del tutto la colazione, invece, ha l’effetto contrario: l’Università del Minnesota ha monitorato per 5 anni un gruppo di ragazze che non cominciava mai la giornata con il cibo: la bilancia, alla fine dell’esperimento, si era spostato verso l’alto nonostante il loro regime calorico fosse piuttosto contenuto.
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