Victoria Beckham è ormai lanciatissima nella sua carriera nel campo della moda: dalle sfilate come modella è passata dalla parte dei designer e produttori, ovvero quelli che la moda ‘la fanno’. La sua linea d’abbigliamento parteciperà alla settimana della moda di New York, per poi arrivare nelle altre capitali: Parigi, Milano, Londra. Per vedere le sue creazioni raggiungere i risultati sperati, l’ex Spice Girl si sta dedicando anima e corpo al progetto. Alcuni membri del suo staff hanno descritto il tenore di vita della signora Beckham, la quale a quanto pare dorme pochissime ore a notte, si sveglia alle quattro di mattina e passa l’intera giornata al telefono con i suoi collaboratori. Insomma, non riesce mai a staccarsi dal lavoro.
Inutile dire che questo stile di vita potrebbe mettere a repentaglio la sua salute fisica e mentale. Dopo i presunti problemi di anoressia ecco spuntare quindi un’altra ombra sulle sue abitudini più private. Passare più di 7-8 ore al lavoro aumenta il rischio di depressione, anche se lo si fa con passione per realizzare i propri progetti e le proprie ambizioni più care. Se lavorare da casa ha le sue controindicazioni, anche passare tutta la giornata a correre da una parte all’altra mette a dura prova le proprie facoltà mentali. Alla lunga, il cervello potrebbe non reggere il sovraccarico.
Si può fare più o meno lo stesso discorso per le persone che dormono poco. L’ideale sarebbe arrivare a 8 o almeno a 6, altrimenti i pericoli per il corpo sono davvero numerosi: problemi mentali (tra cui la demenza), depressione, aumento di peso, ictus e diabete. Esiste poi una piccola percentuale di persone cui ne bastano solamente 4. Si tratta degli “short-sleeper”, letteralmente i “dormitori brevi”, che si sentono riposati dopo aver passato solo poche ore a letto. Che la stacanovista Victoria voglia a tutti i costi rientrare in questa categoria? Di certo sarebbe possibile fare molte più cose senza perdere né la salute né le energie.
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