Crema di riso Alce Nero: ritirata dai supermercati Coop, Carrefour e NaturaSì

I prodotti alimentari industriali, purtroppo, a volte subiscono dei piccoli inconvenienti che ne rendono necessario il pronto ritiro per evitare problemi di salute nei consumatori. In passato è successo alla Cameo (con il preparato per torte al gusto di cioccolato e pistacchio) e alla Dr Schär (le barrette al cioccolato erano a rischio salmonella), mentre stavolta la ruota è girata (negativamente) dalla parte di Alce Nero, noto marchio italiano che si occupa di prodotti biologici che rispettano l’ambiente e le persone.

Ad essere finito nell’occhio del ciclone è stata la crema di riso Baby da 250 grammi, ovvero un preparato per bambini privo di glutine. Il problema risiede proprio in questa caratteristica: c’è la possibilità che la crema, al contrario di quanto specificato dall’etichetta, sia stato contaminato con farina di farro. L’ingrediente è di fatto pericoloso per gli intolleranti al glutine e al frumento, di conseguenza potrebbe causare problemi e reazioni allergiche che l’azienda vuole di certo scongiurare. Per questo motivo i consumatori intolleranti o allergici sono stati invitati a restituire le confezioni già acquistate, per le quali riceveranno ovviamente un equo rimborso.

Crema di riso Alce Nero: ritirato dai supermercati Coop, Carrefour e NaturaSì

In particolare si tratta del lotto numero 343/15 con data di scadenza 9/12/2016. In un post sul proprio profilo ufficiale Facebook, Alce Nero ha specificato che si tratta solamente di una ‘non conformità’ del prodotto e che il ritiro vuole proteggere i soggetti allergici mentre non esistono reali impedimenti per tutti gli altri: “Teniamo a precisare che in assenza di queste intolleranze, il prodotto può essere consumato senza alcun tipo di problematica”. Sempre su Facebook, l’azienda ha voluto scusarsi con i suoi clienti e condividere i riferimenti telefonici e e-mail: info@alcenero.it, contolloqualita@alcenero.it, 0516540218 e 0516540225. Lo sforzo sembra essere stato gradito, visto che sul social network non sono mancati complimenti per la correttezza e per la serietà dell’azienda (a fronte di qualcuno che invece sottolinea l’importanza di non sbagliare quando si tratta di bambini).

Foto: Facebook

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