Se fino ad oggi abbiamo sempre pensato che l’utilizzo eccessivo di Internet potesse avere effetti negativi sul nostro cervello, e in particolare sulla nostra memoria, è giunto il momento di ricrederci.
In effetti l’ipotesi che l’abuso del web potesse essere dannoso per la nostra salute è stata, nel corso degli anni, sostenuta da numerosi studi. Eppure un’indagine più recente sembra smentirli totalmente: non solo Internet farebbe bene al nostro cervello, ma gioverebbe soprattutto “alla memoria di persone di età compresa tra i 50 e gli 89 anni”, come si legge sulle conclusioni di uno studio della Universidade do Sul de Santa Caterina pubblicato su The journal of Gerontology.
Per provare la teoria, un campione di 6442 volontari è stato analizzato per ben otto anni in cui tutti i partecipanti hanno compilato dei questionari relativi all’utilizzo di Internet e delle e-mail, eseguendo poi dei test legati alla memoria.
Risultato? Chi utilizzava di più Internet e gli strumenti digitali migliorava sensibilmente la propria memoria.
Non solo: anche i soggetti con capacità cognitive più basse erano migliorati con l’utilizzo di internet.
Il merito è sicuramente del progresso tecnologico più recente. In passato, infatti, il web poteva rivelarsi fonte di grande stress. Nel corso degli anni sono state indivuate patologie strettamente legate all’uso degli strumenti digitali: la “sindrome della clessidra”, ad esempio, scatenava una una diffusa insofferenza verso l’eccessiva lentezza del computer. Sarà sicuramente capitato anche a voi di irritarvi per il lento caricamento di una pagina o per l’infinita attesa necessaria al download di un film. Il fattore che più di ogni altro influenzava l’umore dell’utente era l’assoluta impossibilità di fare qualsiasi altra operazione e di capire quanto tempo ancora possa prolungarsi l’attesa.
Oggi, fortunatamente, per risolvere il problema basta un pc discreto e una buona connessione internet. Ma se dovesse capitarvi di aspettare, alzatevi dalla sedia e ingannate l’attesa facendo altro. Distraetevi, insomma.
In conclusione: internet si, ma con moderazione. Per trarne solo i benefici e goderne davvero tutte le potenzialità.
