Campagna “Sì, lo Voglio”: da Emma a Luca Argentero in un video a favore delle unioni civili

Il ddl Cirillà sulle unioni civili ha letteralmente diviso gli italiani: si tratta di un tema scottante in cui si vengono a mischiare argomenti complessi quali omosessualità, coppie di fatto e adozioni. Così, mentre la proposta di legge completa il suo iter, gli animi hanno già cominciato a riscaldarsi. Tra favorevoli e contrari, un gruppo di donne ha voluto dire la propria attraverso un video condiviso su You Tube che è prontamente divenuto virale. Si tratta di Carlotta Cerquetti, autrice del video, Elisabetta Addis, Alessandra Bocchetti, Tatiana Campioni, Francesca Comencini, Sara De Simone, Ilaria Fraioli, Licia Martella, Marinella Perroni, Lunetta Savino e Loredana Taddei.

Seppur appartenenti a mondi diversi, il loro messaggio è stato uno solo: Chi ama la verità, chi conosce e riconosce l’amore, non può tirarsi indietro: mettiamoci la faccia, mettiamoci il cuore. Diciamo sì, lo voglio”. Altri volti noti si sono subiti uniti all’appello, prestato la propria immagine per sostenere la causa. Tra questi figurano attori, cantanti e campioni dello sport quali Giorgia, Emma Marrone, Valentina Arrighetti, Luca Argentero, Alessandro Roja, Carlotta Natoli, Claudio Santamaria, Lucia Mascino, Giovanni Caccamo e Giulia Bevilacqua.

Il loro coro ha voluto sottolineare un “Sì, lo voglio” forte e chiaro, con la volontà forte di accettare tutte le unioni e di riconoscere l’amore come sentimento universale. L’appuntamento più importante è fissato per il 28 gennaio 2016, quando al Senato si aprirà appunto il dibattito sulle unioni civili. Nel video si vuole elogiare questa legge come esempio di libertà, uguaglianza e progresso, nonché sostenerne l’approvazione ed illustrarne i risvolti pratici più apprezzabili. “Un Paese che non riconosce i desideri di tutti coloro che lo abitano è un Paese incivile. Un Paese che non rispetta le scelte di vita dei suoi cittadini, che fa finta di non vedere, che mette veti all’amore, che Paese è?. Questa la provocazione del video, che sul web ha già superato le 20.000 visualizzazioni in meno di 24 ore.

Foto e video: YouTube

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