Secondo gli esperti il telelavoro può far ammalare gli impiegati (lo stesso vale d’altronde per le donne che hanno un lavoro precario), poiché rende loro difficile staccare davvero la spina dai doveri. Lavorare fuori dal proprio ufficio anche solo per una percentuale ridotta delle ore settimanali può creare un’abitudine insana: si finisce infatti per stare costantemente ‘accesi’ da un punto di vista mentale e in questo modo il livello degli ormoni dello stress non riesce mai ad abbassarsi. Un’altra piccola controindicazione del lavoro da casa per gli impiegati d’ufficio è quella di minare i loro rapporti sociali: non tutti possono usufruire di questa opportunità e il ‘privilegio’ può causare problemi con i colleghi.
In realtà in passato lavorare da casa era una possibilità riservata solamente a determinate carriere o agli impiegati che dovevano occuparsi dei figli piccoli, mentre negli ultimi anni la legislatura è stata modificata e ad oggi i requisiti per accedere al telelavoro sono più semplici. Nonostante in apparenza questo possa dare benefici, la scienza ritiene che ci siano diversi campanelli d’allarme da non ignorare affatto. Il professor Gail Kinman, Uno psicologo dell’Università del Badfordshire (una contea dell’Inghilterra orientale) ha rilasciato alcune dichiarazioni al giornale inglese The Guardian proprio su questo tema: “Se ci si preoccupa costantemente del lavoro il proprio sistema non riesce mai a scendere al livello basale e non recupera correttamente. Si può anche dormire, ma se non ci si rilassa davvero l’efficacia del sistema immunitario finirà col ridursi”.
Altri studi affermano che esiste un legame tra le condizioni psicologiche provocate dal lavoro e i problemi di cuore. D’altronde esso è una delle maggiori fonti di stress per qualsiasi individuo. A chi non è capitato di mandare e ricevere e-mail per tutto il giorno? Ciò si verifica ancora di più quando si lavora da casa e contribuisce in maniera negativa alla propria salute. Bisogna saper ‘staccare la spina’ e non farsi assorbire tutto il giorno dai propri compiti. Anziché trovarsi più a proprio agio tra le mura domestiche si finisce infatti col sentirsi in dovere di essere costantemente reperibile: attenzione però alle conseguenze nel medio e lungo periodo.
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