Il Natale è un periodo dell’anno caratterizzato da molti aspetti, tra cui quello culinario: immancabilmente si mangia molto e ci si ritrova ad alzarsi da tavola notevolmente appesantiti. Se non si riesce proprio a trattenersi, quanto meno bisogna seguire alcuni accorgimenti che evitano quella sgradevole sensazione di pienezza e gonfiore addominale.
Non è solo il lato estetico a venire penalizzato: è il proprio stomaco a trovarsi in difficoltà e a doversi imbarcare in digestioni lunghe e complesse. Va bene quindi essere particolarmente indulgenti con se stessi e concedersi qualche strappo alle normali regole, ma al tempo stesso si può scendere a compromessi. Un piccolo decalogo permette di evitare gli errori più banali:
- Andarci piano con aglio e cipolla: essi contengono dei particolari carboidrati chiamati fruttani, i quali fermentano e gonfiano lo stomaco. È vero che la maggior parte dei cibi li contiene, eppure diminuirne le dosi aiuterà la causa natalizia senza compromettere il gusto del proprio menù.
- Fare attenzione ai carboidrati riscaldati: mangiare la lasagna del giorno primo o scaldare a cena gli avanzi del pranzo di Natale trasforma i carboidrati in ‘amido resistente’, il quale provoca la formazione di gas oltre ad essere più difficile da digerire.
- Limitare il fruttosio: la frutta fa bene, eppure a lungo andare può causare gonfiore. Mele, pere e mango, in particolar modo, hanno un eccesso di fruttosio rispetto al glucosio e possono causare problemi digestivi nei soggetti più delicati.
- Il limone è un valido alleato: spremerne un po’ sulla carne aiuterà ad avviare la scomposizione della proteina. Lo stesso vale per gli altri alimenti, come pesce e insalata.
- Iniziare la giornata con uno yogurt: diverse ricerche dimostrano che un probiotico al giorno contribuisce ad alleviare il gonfiore grazie ai batteri buoni in esso contenuti.
- Non c’è bisogno di germogli: se si vuole avere una bella silhouette a Santo Stefano, allora a Natale bisogna evitare verdure quali broccoli e cavolini di Bruxelles (peggio ancora se fritti).
- Non bisogna essere ‘multi-tasking’: o si mangia o si beve. Fare entrambe le cose allo stesso momento permette ai liquidi di passare direttamente nell’intestino, con il rischio di inibire la digestione.
- Non parlare con la bocca piena: oltre ad essere sintomo di maleducazione, questa pratica permette di ingoiare più aria lasciando un’immediata sensazione di gonfiore.
- Farsi aiutare dai medicinali se necessario: un antiacido, come ad esempio Maalox Plus, aiuta lo stomaco a riprendere il suo regolare ritmo.
- Concedersi una bella tisana a fine pasto, meglio se con zenzero o menta piperita.
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