Tutti i medici sono concordi nell’affermare che l’allattamento al seno sia estremamente importante per i bambini, soprattutto nella primissima fase della loro vita. Esistono dei cibi che aiutano le donne ad avere più latte e si seguono consigli rigidi affinché tutto vada per il meglio e si possa continuare su questa strada per il maggior numero di mesi. Due nuovi studi, tuttavia, dimostrano che i vantaggi dell’allattamento non hanno a che fare solamente con il bambino, poiché riguardano da vicino anche la mamma.
Non si tratta delle solite nozioni, salutari ma già note, come ad esempio il fatto che aiuti il corpo della mamma a superare il parto, rilasci ormoni della felicità, diminuisca le possibilità che il bambino sia obeso e sviluppa il suo sistema immunitario. I ricercatori hanno infatti dimostrato che allattare riduce del 20 per cento il rischio di ammalarsi di un particolare tipo cancro al seno, patologia molto comune soprattutto tra le donne americane e africane (ma dal quale nessuna è esente, purtroppo). Prima si parlava di un 5 per cento e comunque non esistevano dati scientifici precisi. La dottoressa Marisa Weiss, autrice principale dello studio, ha invece spiegato: “Le ghiandole mammarie non sono capaci di produrre latte finché non si è concluso il ciclo della gravidanza. L’allattamento produce dei cambiamenti nelle cellule, rendendole più resistenti al cancro“.
E non finisce qui. La seconda ricerca ha dimostrato che allattare aiuta il metabolismo delle donne, contribuendo nel lungo periodo alla prevenzione del diabete in tutte coloro che già in passato hanno sofferto di diabete gestazionale. La dottoressa Eleanor Bimla Schwarz ha rilasciato alcune dichiarazioni al New York Times elogiando l’allattamento in ogni sua sfumatura e affermando che i vantaggi sono talmente tanti che le donne devono impegnarsi al 100 per cento affinché sia loro possibile portarlo avanti il più a lungo possibile.
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