Perché viene il singhiozzo? È la domanda che ci si pone ogni qual volta si presentano quei fastidiosi spasmi, a volte leggermente dolorosi e che sembrano non terminare mai. Si tratta di un’esperienza sgradevole e spesso imbarazzante alla quale non sempre si riesce a porre rimedio velocemente. La maggior parte dei casi di singhiozzo accade subito dopo aver mangiato o bevuto troppo in fretta o con veemenza. In questo caso lo stomaco si distende e si irrita, causando le tipiche contrazioni del diaframma. A volte, invece, si può verificare a causa di un disturbo alle vie nervose del cervello. Questo spiega perché gli attacchi avvengono durante variazioni di temperatura improvvise o nel pieno mezzo di situazioni emotive piuttosto coinvolgenti.
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È senza dubbio il caso del piccolo Ethan Hall, un bambino australiano di 7 anni, colto da un attacco di singhiozzo mentre cantava l’inno nazionale prima di una partita di baseball del campionato australiano tra Adelaide Bite e Brisbane Bandits. Visibilmente emozionato per l’onore concessogli, il bimbo ha cominciato a singhiozzare subito dopo i primi versi dell’inno e ha continuato a farlo per tutta la canzone, senza però mai smettere di cantare. La sua caparbietà ha trasformato l’esibizione in un momento divertente ed emozionante, che un signore del pubblico ha deciso di mettere on line dove è divenuto virale. Sia il pubblico presente allo stadio che i giocatori in campo lo hanno applaudito, congratulandosi con lui per aver tenuto i nervi saldi.
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Anche volendo, difficilmente avrebbe potuto fermare le fastidiosi e rumorose contrazioni, ma per chi ne soffre ci sono alcuni ottimi rimedi della nonna che possono aiutare e sarebbe meglio appuntare. Tra quelli più inflazionati c’è quello di uno spavento improvviso, oppure di trattenere il respiro per circa quindici-venti secondi dopo aver ispirato profondamente (da ripetere cinque o sei volte). Poi c’è chi dice che sarebbe ideale inghiottire un cucchiaino di zucchero o ancora tirare fuori la lingua e stimolare il palato superiore, o premere con un dito l’interno dell’orecchio possa giovare. Non c’è una risposta a quale sia il più efficace, ma senza dubbio è necessario bere dell’acqua a piccoli sorsi e molto lentamente per far rilassare il sistema nervoso. E solitamente basta questo.
Ecco intanto il video del bimbo australiano che una gran prova di carattere è riuscito a intonare (o quasi) tutto l’inno nonostante il fastidioso singhiozzo. A soli 7 anni ha già capito che in questi casi “lo spettacolo deve continuare“.
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