Una delle ultime tendenze in fatto di diete è quella alcalina, spinta soprattutto dalle dichiarazioni dell’ex top model Elle Macpherson: il suo corpo, a 51 anni e dopo due gravidanze, appare ancora giovane e sinuoso. Per queste caratteristiche invidiabili la dieta alcalina è rimbalzata sui giornali di tutto il mondo: nonostante la donna abbia smentito la propria adesione a questo regime alimentare, i suoi benefici rimangono imperterriti. L’idea di fondo è che ogni alimento ha una base acida o alcalina che influenza in un modo o nell’altro il pH dell’organismo.
I cibi alcalini sono quelli che contengono calcio, magnesio e potassio, i quali, una volta bruciati, producono appunto ‘cenere alcalina’. Al contrario, quelli che rilasciano ‘cenere acida’ sono proteine, fosfati e zolfo. I primi alimenti da inserire nella dieta sono gli ortaggi (soprattutto quelli verdi). Anche la frutta è ben accetta, senza eccezioni. Tuttavia non si tratta certo di una dieta vegetariana: il pesce è consentito (sebbene con alcune limitazioni), poiché riequilibra il pH del corpo. La carne invece va limitata al massimo, poiché le proteine animali aumentano l’acidità. Stesso discorso per uova, latte, cereali, pollame.
Tra i legumi, che possono essere consumati anche in quantità notevoli, il fagiolo occupa una posizione di spicco. Quanto all’acqua, oltre a bere molto ci sono delle puntualizzazioni da fare: quella del rubinetto va adeguatamente ionizzata affinché diventi perfettamente alcalina. I benefici di questo tipo di alimentazione, creato da Robert O. Young, sono quelli di perdere peso e al tempo stesso prevenire e curare diverse malattie: i chili di troppo, la ritenzione idrica e i calcoli ai reni, secondo Young, sono riconducibili proprio all’acidità dei flussi corporei (solo per fare qualche esempio). Tuttavia l’assenza di prove cliniche approfondite impedisce alla dieta alcalina di ricevere conferme a livello scientifico. Al momento dietologi e nutrizionisti non la prescriverebbero, ai posteri l’ardua sentenza di decidere dove si trova la ragione.
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