Torna l’ora solare: i fastidi più comuni e i rimedi efficaci

Tra la notte di sabato 24 e domenica 25 le lancette dell’orologio si devono spostare indietro di un’ora. Cosa comporta? Innanzitutto un’ora in più di sonno, che per chi deve recuperare la stanchezza accumulata non guasta mai, d’altro canto si avrà un’ora in meno di luce e per questo potrebbe sorgere una sensazione di malinconia e di tristezza. La maggior parte delle persone non risente affatto del passaggio dall’ora legale a quella solare, ma ce ne sono altre che invece presentano piccoli fastidi. Quelli più comuni la stanchezza, le difficoltà digestive, ma soprattutto i disturbi del sonno, causati dal cambiamento (seppur piccolo) dell’equilibrio tra sonno e veglia che provoca irritabilità e sbalzi d’umore.

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Tra i soggetti più a rischio ci sono quelli che si addormentano con più facilità e che sono abituarsi a svegliarsi presto. Ancora più rilevante il disturbo che colpisce i soggetti con insonnia della parte finale della notte, ma anche quelli che hanno già una alterazione del ritmo giorno-notte, ad esempio coloro che lavorano nelle ore notturne, e infine i bambini. Ma in cosa consistono questi fastidi e a cosa sono dovuti esattamente? La riduzione della luce solare può causare un calo della serotonina, una sostanza chimica prodotta nel cervello che influenza l’umore. Contestualmente, viene anticipata la produzione di melatonina, sostanza sintetizzata maggiormente di sera e di notte, che ha un importante ruolo nella regolazione del ritmo del sonno e nei confronti dell’umore.

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Per superare con armonia il passaggio dall’ora legale a quella solare, gli esperti raccomandano di adottare semplici tecniche di rilassamento e di seguire una corretta igiene del sonno, evitando quindi di assumere nel pomeriggio e alla sera sostanze eccitanti come caffeina e nicotina, ma anche limitare il consumo di alcolici e spegnere computer, tablet o smartphone almeno un’ora prima di andare a dormire. Il consiglio per coloro che hanno più difficoltà a dormire è quello di andare a letto 15 minuti più tardi durante il fine settimana, in particolare il venerdì ed il sabato, affinché sia più semplice “assorbire” il passaggio dell’ora, per regolarsi lentamente alla nuova ora nel corso della settimana.

Il rimedio più efficace è sottoporsi alla terapia della luce (light therapy), perché una maggiore esposizione alla luce aiuta a ripristinare rapidamente i ritmi biologici. Niente dottori: significa solo sforzarsi di fare una piccola passeggiata in pausa pranzo o quando si ha tempo durante il giorno. Per dormire meglio ci si può anche aiutare con tisane o con composti e pastiglie alla melatonina che riducono il tempo per prendere sonno.

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