Nella lunga serie di luoghi comuni da sfatare o confermare c’è quello legato al primo pensiero fisso degli uomini: il sesso. Ma sarà proprio così? Una ricerca lo conferma e soprattutto ne spiega il motivo. È stato guardato al microscopio la vita di un piccolissimo verme, il Caenorhabditis elegans, nel quale si è manifestata la presenza di un impulso sessuale superiore persino a quello del cibo. Riprodursi è quindi prioritario anche rispetto al nutrimento. Tale caratteristica è presente solamente nel genere maschile, tant’è che i ricercatori hanno deciso di chiamare Mcms (Mystery cells of the male, letteralmente ‘le piccole cellule maschili misteriose’) quelle cellule che si sviluppano in età adulta e che sono responsabili di tale comportamento. Nell’uomo, a quanto pare, si annida la stessa cellula che provoca esattamente gli stessi effetti. È quindi corretto dire che i maschi hanno il sesso nel cervello nel vero senso della parola (e ci sono alcuni segreti da svelare sul loro orgasmo).
La ricerca è stata portata avanti dallo University College di Londra e dall’Albert Einstein College of Medicine di New York, per poi venire pubblicata sulla rivista Nature. Arantza Barrios, coordinatrice del progetto, ha spiegato così i risultati ottenuti: “Abbiamo dimostrato come le differenze genetiche e nello sviluppo tra i due sessi siano legate a cambiamenti strutturali nel cervello che avvengono durante la maturità sessuale. Questi cambiamenti fanno sì che il cervello maschile funzioni in modo diverso, rendendo i maschi più inclini a ricordare gli incontri sessuali avuti in passato e a considerare il sesso una priorità“.
D’ora in avanti, quando si accuseranno amici, fidanzati e partner di pensare troppo al sesso bisognerà fare attenzione: potrebbero obiettare che fa parte della loro natura e che non è affatto colpa loro. A questa osservazione si potrà controbattere con il fattore intelligenza: mettere il sesso davanti al cibo va contro l’istinto di sopravvivenza, a ben pensarci. La lotta dei sessi continua, con un elemento strutturale in più a mancare le differenze tra l’uno e l’altro.
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