L’estate è la stagione in cui si suda di più. L’afa e il caldo favoriscono una sudorazione eccessiva. Cosa fare per evitare l’antiestetica ascella pezzata e per ridurre questo problema? L’Università di Catania ha indetto un sondaggio, i risultati rivelano cosa sanno le persone del sudore e come lo combattono. Un punto fondamentale per combatterla è quello che riguarda la differenza fra deodorante e antitraspirante.
Con quest’afa, il classico deodorante non basta, serve una barriera più forte contro il sudore: l’antitraspirante, ma purtroppo molte persone non conoscono le caratteristiche dei diversi prodotti. Non solo: secondo il sondaggio il 54 per cento di persone che soffrono di sudorazione eccessiva usa solo il deodorante in modo sbagliato. La metà degli intervistati, il 52 per cento, non conosce la differenza fra i due prodotti.
Per il professor Giuseppe Micali, direttore della Cinica dermatologica dell’Università di Catania, la confusione è dovuta a una mancanza della legislazione vigente in Ue: “Sia gli antitraspiranti sia i deodoranti sono prodotti cosmetici. Pertanto, l’utilizzatore finisce per non ricevere una informazione corretta sulle reali proprietà del preparato che sta utilizzando“. Spesso accade che si sceglie il prodotto errato: per esempio, chi usa un antitraspirante, invece, di un deodorante per evitare la puzza, commette uno sbaglio.
Prima di scegliere il prodotto adatto a noi, è bene capire meglio come funzionano le ghiandole sudoripare. Ne abbiamo due (apocrine ed eccrine): si produce sudore inodore (iperidrosi) durante l’attività fisica, mentre il sudore legato alle prime ghiandole (bromidrosi) è quello maleodorante. “Chi ha una sudorazione eccrina eccessiva, può risolvere il problema usando un antitraspirante a base di sali metallici“, aggiunge Micali. Utilizzando questo prodotto si blocca la fuoriuscita e si riassorbe del sudore. Chi, invece, ha problemi di sudorazione accrina, dovrebbe usare un prodotto che corregge gli odori.
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